Monchi è al lavoro, via ai primi incontri

Corriere Dello Sport (R.Maida) – La prima notizia è un rinnovo contrattuale imminente: Ricky Massara a breve scioglierà le riserve e rimarrà alla Roma, accettando di rientrare nei ranghi dopo aver vissuto qualche mese di esperienza da direttore sportivo titolare. Ma da ieri è cominciata ufficialmente l’era di Ramon Rodriguez Verdejo, per tutti Monchi, che dopo l’approccio alla squadra sul campo di Pescara si è insediato a Trigoria con l’obiettivo di non muoversi più.

L’AGENDA – Anche nel breve periodo, in senso spaziale. Monchi non è arrivato a Roma per firmare il contratto di quattro anni (con opzione per il quinto) e poi tornare a Siviglia in attesa di partire con il lavoro. Sta già lavorando per costruire la squadra del futuro. Per il momento dorme in albergo, nel solito hotel dell’Eur di cui si serve la Roma, ma presto verrà accompagnato dal dirigente Tempestilli e dal team manager Zubiria alla ricerca di una casa. Già capisce piuttosto bene l’italiano, che ha studiato nelle ultime settimane vissute in Spagna, e sta imparando ad esprimersi. Anche ieri, nel giorno di riposo della squadra, è stato intervistato dai canali ufficiali del club, promettendo di intraprendere un percorso ricco di soddisfazioni: «Il mio obiettivo è portare la Roma non solo ai vertici del calcio italiano, dove già si trova, ma anche nell’elite del calcio europeo». E’ proprio questo il motivo per cui Baldini lo ha suggerito a Pallotta: non è accettabile che la squadra sedicesima in classifica per fatturato tra i club mondiali sia soltanto al numero 38 nel ranking Uefa. E’ una forbice da richiudere al più presto, dopo sei anni senza titoli, sulla scia dei successi del Siviglia che, lontano dai ricavi della Roma, ha raggiunto l’ottavo posto nella classifica europea di merito sportivo.

IL TECNICO – Tutto però nasce da un’attenta programmazione. E Monchi non vuole lasciare niente al caso. Ha già fatto sapere a Spalletti di essere molto affascinato dal suo stile di uomo di campo e oggi per la prima volta potrà parlargli a quattr’occhi. Ieri non è stato possibile perché l’allenatore era a Firenze per concedersi qualche ora di relax mentre lunedì sera a Pescara, nella trance agonistica, i due si sono soltanto salutati. E non si sono incrociati neppure nel viaggio di ritorno, dal momento che Spalletti ha viaggiato sul pullman con i giocatori e Monchi è rientrato in macchina con Gandini e Baldissoni. Nella settimana del derby dunque potrebbe esserci un’importante schiarita sul futuro anche se tanto Spalletti quanto i dirigenti hanno concordato di aspettare il piazzamento finale, e quindi il secondo posto, prima di prendere una decisione definitiva. Dopo la metà di maggio forse saranno più chiari gli scenari e le strategie di altre società indirettamente coinvolte, dall’Inter che è una possibile destinazione di Spalletti al Psg che ha in panchina l’uomo individuato da Baldini e Monchi per la sostituzione: Unai Emery, giusto stasera impegnato contro il Monaco nella semifinale di Coppa di Francia.

MERCATO – Monchi non si occuperà invece (almeno nell’immediato) dei rinnovi contrattuali, che stanno curando Baldissoni e Massara: non c’è solo De Rossi da proteggere ma anche Strootman, su cui ha alzato il pressing il suo ex allenatore Garcia per il Marsiglia. Bruno Peres infine piace proprio al Siviglia, dove ieri è stato presentato il successore di Monchi, Oscar Arias.

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