Mohamed ha stregato Mancini e scelto Garcia: “Felice così”

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La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – A lui in realtà Roberto Mancini aveva cominciato a pensare appena sbarcato a Milano, nella speranza di poterlo magari portare in nerazzurro già nel gennaio scorso. Poi invece Salah prese la strada di Firenze (dopo essere stato sedotto e abbandonato in extremis proprio dalla Roma), cominciò ad inanellare gol e prestazioni chic a tal punto che Mancini, a fine campionato, tornò alla carica con i suoi dirigenti. «Proviamo a prendere lui», il senso del discorso. E l’Inter ci ha provato davvero, con una battuta dello stesso Mancini («Salah? Non l’ho chiamato perché mi era finito il credito sul telefono») che non piacque ai dirigenti viola. Da lì è iniziata una guerra psicologica tra Firenze, Milano e Londra. Con la Roma alla finestra, che poi ha portato a casa l’egiziano. Seppur con 7 (colpevoli) mesi di ritardo. «Era destino arrivassi, sono felice lo stesso», le sue prime parole in giallorosso.

INTRIGO INTERNAZIONALE  Salah, insomma, poteva anche diventare nerazzurro se si fossero concretizzate alcune circostanze. L’Inter ha provato a lungo a convincere il Chelsea, ma il problema è stato che nel frattempo l’entourage di Salah aveva riallacciato i rapporti con Trigoria, dove dopo il voltafaccia di gennaio avevano nel frattempo intuito l’errore. Mettendo così sul piatto della bilancia un’offerta molto ricca (circa 3,5 milioni di euro) e la possibilità di giocare la Champions League. Opzioni di fronte alle quali l’Inter si è dovuta arrendere, dirottando poi proprio su Jovetic. Insomma, un intrigo di mercato che stasera avrà anche alcune risposte, visto che lo stesso Jovetic nei mesi precedenti era stato a lungo nei piani e nei sogni del d.s. Sabatini.

GOLEADOR SUPER – Salah tornerà in campo dopo la squalifica inflittagli dopo la gara di Firenze (doppio giallo per l’insulto a Orsato e assenza forzata contro l’Udinese), lui che in questo inizio di stagione è riuscito a mettere a segno 5 gol nelle prime 9 partite di campionato, con una media-gol di 0,55 a partita. Un impatto pazzesco, che in giallorosso negli ultimi decenni ha avuto soltanto un certo Gabriel Omar Batistuta (capace di segnare ben 9 reti nelle prime 9 gare di campionato). Numeri da capogiro, che hanno aiutato la Roma ad arrivare in vetta alla classifica.

LA SCORSA STAGIONE  Ecco anche perché Salah è entrato subito nel cuore dei tifosi giallorossi, che ne apprezzano anche la grande discrezione e semplicità. Garcia, invece, si lamenta del fatto che sia in Italia da quasi un anno e che ancora non parli una parola di italiano. Ma poi se lo coccola in campo. Dove, ovviamente, ne apprezza le tante serpentine e i mille colpi. Con uno di questi nella scorsa stagione sbancò San Siro, permettendo alla Fiorentina di portare a casa tre punti difesi con i denti, nonostante i viola fossero addirittura in nove. La Roma si accontenterebbe tranquillamente dello stesso spartito. Del resto, l’idea è di ripetere un po’ la gara di Firenze. Vincere soffrendo. E anche lì Salah fu decisivo.

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