Mkhitaryan in extremis, la Roma aggancia l’Europa

La Gazzetta dello Sport (G.B.Olivero)Proprio all’ultima fermata la Roma sale sul treno che porta in Europa. 5 minuti prima che fosse troppo tardi Mkhitaryan ha segnato il gol che ha consentito alla Roma di chiudere davanti al Sassuolo per differenza reti. Alla stazione di La Spezia, la comitiva di Fonseca ha preso posto sul vagone di terza classe: sarà Mourinho, tra qualche mese, a decidere se la Conference League andrà affrontata con lo spirito vacanziero dei ragazzi che partono per l’Erasmus o con la determinazione di chi non deve permettersi di vivere una competizione europea come un passatempo, ispirato dal desiderio di essere il primo trionfatore nella nuova coppa.

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Fonseca chiude la sua esperienza romana con il piazzamento minimo e una prestazione imbarazzante per un tempo e appena sufficiente per l’altro. La Roma credeva forse di poter giochicchiare in attesa del 90′, ma ha interpretato malissimo la gara e si è fatta sorprendere dagli avversari. Mentre i giallorossi sbagliano passaggi a ripetizione e non vincevano un contrasto, lo Spezia volava, triangolava, creava e segnava. Il 2-0 dell’intervallo era perfino stretto per i bianconeri.

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Nella ripresa le cose sono cambiate, lo Spezia è calato fisicamente e Fonseca ha progressivamente sostituito i peggiori, inserendo geometrie, qualità e peso. Un rinvio errato di Terzi ha consentito a El Shaarawy di riaprire la gara, a 5′ dalla fine poi Mkhitaryan ha sfruttato una torre di Dzeko per siglare il gol che vale il settimo posto e la qualificazione alla Conference League. L’era Fonseca termina con una prestazione specchio della situazione della Roma: sprazzi di qualità, un mare di confusione e di errori.

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