Il Tempo (F. Biafora) – La Roma di Gasperini ha iniziato forte: tre vittorie in campionato, incluso il derby, e tre punti all’esordio in Europa League. L’obiettivo dichiarato dal tecnico era partire subito con credibilità per dare solidità al nuovo progetto, e i risultati stanno confermando la strada intrapresa. Ora l’attenzione è rivolta a proseguire il momento positivo prima della sosta e, soprattutto, a lungo termine, a coinvolgere progressivamente tutta la rosa.
Gasperini insiste sul concetto: nel calcio moderno servono 4-5 cambi affidabili per chiudere le partite. Per questo punta a far salire di livello le seconde linee, come già fatto in passato con giocatori sottovalutati o considerati “scarti”. Ha dato fiducia a Celik, Rensch e Tsimikas, e sta preparando Ghilardi e Ziolkowski, finora mai impiegati, in vista delle rotazioni necessarie a dicembre e gennaio, quando Ndicka sarà impegnato in Coppa d’Africa.

Tra chi deve ancora ingranare ci sono Dovbyk, Pisilli, El Shaarawy e Baldanzi, chiamati a dare molto di più rispetto alle prime uscite. Diverso il discorso per Bailey e Dybala: una volta recuperati dagli infortuni, potranno garantire qualità e incisività. In sostanza, Gasperini ha quasi un’altra squadra che aspetta di esprimersi al massimo. La stagione della Roma passerà anche dalla capacità di trasformare ogni alternativa in una risorsa reale.