Missione Stadium, c’è la Roma vera

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Quando il gioco si fa duro i duri scendono in campo. La partita che può valere lo scudetto Di Francesco l’affronterà con i giocatori più esperti, quelli che possono essere considerati i titolari. Una formazione alla quale il tecnico è arrivato nel corso della stagione, che tiene conto degli infortunati, che hanno condizionato il cammino della squadra giallorossa. Così contro la Juve non ci sarà spazio per gli esperimenti. Con Alisson in porta, in difesa ci saranno Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov, a centrocampo Nainggolan, De Rossi e Strootman, in attacco El Shaarawy, Dzeko e Perotti. Per dieci undicesimi sono gli uomini della scorsa stagione, con l’unico inserimento di Kolarov tra i nuovi acquisti. Karsdorp è out per il doppio infortunio ai ginocchio, Defrel è stato più in infermeria che in campo, Pellegrini è un’ottima alternativa a centrocampo, Schick ha cominciato ad affacciarsi in squadra nelle ultime settimane, Ünder deve ancora crescere, Moreno è l’ultimo nella gerarchia dei difensori centrali. La campagna acquisti di Monchi darà i suoi risultati la prossima stagione, ma intanto il direttore sportivo ha blindato i giocatori più importanti con i rinnovi di contratto.

NEI GRANDI APPUNTAMENTI – Questa formazione ha giocato per la prima volta insieme contro l’Udinese, il 23 settembre. Poi c’è stata la svolta nella gara di ritorno con il Chelsea, il 31 ottobre. Di Francesco, alla vigilia di quella partita, annunciò di far giocare chi quella qualificazione alla Champions se l’era conquistata sul campo. I numerosi infortuni di Defrel convinsero il tecnico abruzzese a spostare a destra El Shaarawy, con risultati positivi: in quella partita il Faraone realizzò una doppietta. In realtà contro gli inglesi Manolas entrò solo al 30’ del secondo tempo, perchè era reduce da un infortunio, ma quella sera Di Francesco trovò l’assetto più affidabile, che ha riproposto nel derby contro la Lazio, il 18 novembre. Altra prestazione da incorniciare, una vittoria più netta del risultato di 2-1. E anche nella partita decisiva per la qualificazione agli ottavi di finale di Champions, contro il Qarabag, l’allenatore è andato sul sicuro, mettendo da parte il turn over.

LE RAGIONI – E’ questa oggi la formazione più affidabile. Schick ha ancora bisogno di tempo per inserirsi nei meccanismi della squadra e per trovare l’intesa con Dzeko. Florenzi è stato provato in alcune partite come esterno d’attacco (contro il Milan per esempio, quando segnò un gol), ma considerata l’assenza di Karsdorp, Di Francesco lo preferisce in difesa. E il giocatore ha dato la sua disponibilità. Defrel continua a curarsi per l’infortunio al ginocchio, potrebbe recuperare per la Juve, ma per andare al massimo in panchina.

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