Milan-Roma 2-2, la moviola dei quotidiani: Massa grazia Bennacer

Pagine Romaniste – Nessun episodio arbitrale che ha indirizzato la partita tra Milan e Roma, conclusa in pareggio (2-2). L’unico frangente in cui ci sono state timide proteste è il tocco di mano di Ibanez nella ripresa: Saelemaekers cerca volutamente il braccio del difensore brasiliano, autore del gol che ha avviato la ripresa, che è comunque attaccato al corpo. Tanti i cartellini gialli – ben 12, compreso Pioli – ma ne manca uno in più a Bennacer. Regolari i gol.

LA MOVIOLA DEI QUOTIDIANI

La Gazzetta dello Sport (M. Dalla Vite) – Massa versione sceriffo: 11 ammoniti (più Pioli) sono tanti, anche se la maggior parte ha un senso, per lo più i gialli che scaturiscono dal calcio giocato (meno quelli che arrivano per le proteste). Sono regolari i 4 gol (compreso il 2-2: c’è la punizione per la Roma) ma nell’1-0 di Kalulu i giallorossi protestano: Diaz non interferisce, l’autore del gol nemmeno sfiora il pallone e Tomori non fa blocco irregolare su Smalling.

L’episodio che fa più discutere, in una gara comunque molto attiva e a tratti dura, avviene al 28′ della ripresa: il milanista Saelemaekers (mirando?) calcia il pallone che incoccia l’avambraccio di Ibanez, posizionato dentro l’area di rigore della Roma. L’arto destro del giallorosso è ben attacco al corpo, quindi con si configura la punibilità.

Corriere dello Sport (E. Pinna) – Non sufficiente la direzione (scolastica, ma da scuola primaria) di Massa: se un internazionale ha bisogno di 10 gialli (più due agli sta tecnici) e non commina la seconda ammonizione a Bennacer su Pellegrini (a gioco fermo si possono prendere provvedimenti disciplinari, non quelli tecnici), significa che siamo sotto la media. Non solo, ma sbaglia spesso l’equazione fallo=giallo: per esempio, Ibañez (che non fa nulla) su Theo Hernandez (che simula) è stato sanzionato e salterà la prossima.

Non ci sono falli sull’1-0. Saelemaekers sul braccio di Ibañez: attaccato al corpo, come quello di TahirovicRischia Bennacer due volte: entra con il piede a martello (ma la gamba è morbida, non aonda) su Abraham sopra il malleolo; ferma Pellegrini che ripartiva (sì, a gioco fermo, ma gli toglie lo scarpino e il fischio arriva con il pallone già verso il giallorosso). Lo capisce Pioli, che lo toglie subito.

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