Milan. Montella: “Allenare la Roma è stata una grande opportunità, ma è difficile staccarsi dalla Capitale. Dzeko è molto forte”

Vincenzo Montella, tecnico del Milan, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Corriere dello Sport ed ha parlato della Roma, prossima avversaria in campionato ed ex squadra dell’allenatore. Ecco una parte delle sue dichiarazioni:

Domenica c’è la Roma a San Siro. Una partita da vincere a tutti i costi…
Non è l’unica partita da vincere, sicuramente ci sarà un bello spettacolo. Penso che sia una partita come tante. L’ultima spiaggia? Non per quello che ci riguarda. Siamo sesti e abbiamo ancora un vantaggio di 3 punti.

Roma e la Roma: quali e quanti ricordi per Vincenzo Montella? Forse anche il rimpianto di non essere stato riconfermato come allenatore?
No. Per me allenare prima i Giovanissimi per poi essere messo alla guida della prima squadra ha rappresentato una grandissima opportunità. È stata un’ottima palestra che mi ha permesso poi di allenare una squadra bene organizzata come il Catania. Quindi non ho nessun rimpianto. Il mio ritorno a Roma? Chi vive nella Capitale sa quanto sia difficile staccarsi, io ho ancora lì la mia residenza.

Ma questo Milan ritroverà, a breve, un attaccante forte come Montella? Si parla di Dzeko…
La storia parla per lui, sa dialogare bene con i compagni e ha la fisicità importante da centravanti. Ma io sceglierei gli attaccanti piccoli (Papu Gomez; ndr) perché sono più furbi. Il bomber ideale? Ne esiste uno solo: quello che sa segnare tanti gol.

Domenica contro la Roma Montella riavrà Romagnoli. La sua assenza si è sentita contro Empoli e Crotone, con Donnarumma migliore in campo…
Romagnoli, oltre alla fase difensiva, è molto bravo anche in quella di impostazione del gioco. Sicuramente queste due partite ci hanno lasciato un grande rammarico, dovevamo avere un po’ più di cattiveria. Ma la mia non è una squadra pigra e indolente. Deve essere più decisa e determinata in questo genere di sfide.

Domenica, quindi, ci sarà la prima vittoria da dedicare alla nuova proprietà?
Se finora non c’è stata è perché in un passaggio di proprietà così complesso qualcosa si smuove, qualcosa cambia nell’inconscio di ognuno di noi. La società sta facendo tutto nella massima accortezza, non è mai cambiato alcun equilibrio. Yonghong Li e Han Li mi ispirano fiducia. Io sono molto sereno.

Il tecnico campano è stato intervistato anche da Il Giorno ed ha parlato di Edin Dzeko. Queste le sue parole:

È molto forte, parla la sua storia. Però se potessi scegliere prenderei un piccoletto come me, sono i più furbi“.

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