Durante: “Sabatini ha rifiutato Uvini in estate”

Burdisso sarà out fino alla prossima stagione, Juan non ha mai dato ampie garanzie sulle sue condizioni fisiche e Kjaer è alle prese con una lesione al bicipite femorale. In comune, l’argentino, il brasiliano e il danese hanno il ruolo: centrali di difesa. L’emergenza continua, a cui Luis Enrique deve far fronte da quando è arrivato sulla panchina della Roma, costringerà i dirigenti giallorossi a intervenire nel calciomercato di gennaio. Tra i nomi sulla lista degli obiettivi di Sabatini, c’è anche quello di Bruno Uvini, 20enne difensore del San Paolo. Il brasiliano, nel corso della sessione estiva di mercato, poteva arrivare nella Capitale, come confermano le parole dell’agente Fifa Sebastiano Durante: “Stiamo parlando di un giocatore che ha certamente un grande avvenire, basti pensare che da capitano ha già vinto il Sudamericano ed il Mondiale Under 20. In estate l’ho offerto ai giallorossi, ma il direttore sportivo Walter Sabatini mi disse che erano troppi i 5 milioni di euro necessari per prenderlo, poi ne ha spesi 20 per Erik Lamela. Con questo non voglio dire che il fantasista argentino sia scarso, ma mi chiedo: come si fa a spendere quella cifra per un calciatore che con la sua squadra (il River Plate, ndr) era retrocesso segnando solo due gol in campionato e che non ha mai vinto niente nel settore giovanile e a non stanziare appena 5 milioni per uno col palmares di Uvini?”. Poi l’affondo, nell’intervista rilasciata alla redazione di calciomercato.it, di Durante nei confronti del d.s. della Roma: “La verità è che Sabatini ha una grande fama di talent scout, ma se guardiamo bene Pastore al Palermo lo ha preso Zamparini con l’aiuto di Moggi, mentre Cavani e Kjaer li portò Rino Foschi”.

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