Il mercato post Covid-19. Ruoli e idee della Roma per l’estate: si cerca anche un numero 10

Pagine Romaniste (D.Moresco)Il calciomercato non finisce mai. Il Covid-19 ha rallentato, certamente, le trattative, ma non le ha fermate del tutto. I ruoli da rinforzare sono chiari: un difensore centrale, un terzino destro, un esterno d’attacco ed una prima punta. Le plusvalenze, quest’anno come poche volte in passato, domineranno la sessione estiva. Gli scambi di cartellini con valutazioni moltiplicate saranno la benzina per dare nuovamente spinta ai club in difficoltà. Analizziamo ruolo per ruolo:

DIFENSORE CENTRALE

Tutto gira intorno a Chris Smalling. L’intenzione di Petrachi di trattenerlo a Trigoria è chiara, ma il Manchester United ancora tiene il punto. Gli intermediari dell’operazione sono fiduciosi e si dicono convinti di poter trovare una soluzione che convinca entrambi i club. Con la permanenza dell’inglese, la Roma cercherà di rinforzare la difesa con un solo innesto di qualità, cercando di cedere Juan Jesus. Nella testa di Fonseca balena da qualche settimana l’idea di ripartire la stagione (questa e/o direttamente la successiva) con la difesa a tre. Confermati dunque Smalling, Mancini, Cetin, Ibanez, Fazio, a cui aggiungere il Mister X. Proposto di nuovo Lovren, ma per ora non si fa. Ad ogni uscita corrisponderà un nuovo innesto.

TERZINO DESTRO

Il ruolo è particolarmente delicato. A sinistra ci sarebbero Kolarov e Spinazzola, dall’altra parte Santon e Bruno Peres, più i rientranti Florenzi e Karsdorp. Si cerca, e la citazione non è casuale, un giocoliere: qualcuno che sappia attaccare con costanza, pur rinunciando qualcosa in fase difensiva. Nata e morta quasi sul nascere l’idea Kelvin Amian, terzino ventiduenne del Tolosa. Serve più forza fisica ed esplosività. Tomiyasu piace, ma non convince del tutto per il prezzo del cartellino.

ESTERNO D’ATTACCO

Come per il difensore centrale, anche qui la situazione gira molto intorno ad un giocatore da trattenere: Henrikh Mkhitaryan. Se la Roma riuscirà a comprare l’armeno, trovando un accordo con l’Arsenal, allora l’investimento si farà sull’altra fascia, a destra. Se l’accordo con gli inglesi, tutt’altro che semplice, non dovesse arrivare, l’investimento si farebbe su quella sinistra. In molti danno per partente Cengiz Under, in quel caso si andrebbe a prendere un sostituto. L’unica certezza, a detta degli esperti, è che l’investimento vero arriverà in questo reparto.

PRIMA PUNTA

Il fallimento di Kalinic è evidente, di fatto l’attaccante non sarà riscattato dalla Roma. Si cerca un calciatore da prendere in prestito, anche oneroso, per poi magari pagare il riscatto, preferibilmente diritto, all’anno prossimo. Prima della quarantena è stato proposto Adolofo Gaich del San Lorenzo, che piace anche a Milan e Torino. Più che i rossoneri, a preoccupare sono i granata: l’Inter ha messo gli occhi su Belotti per il ruolo di vice-Lukaku, garantendo a Cairo un bottino importante da spendere sul mercato. Sul Gallo ci sono anche interessamenti dall’Inghilterra. Ritornando a Gaich: il prezzo si aggira intorno ai 12 milioni di euro tra prestito e riscatto, ma gli argentini sono riluttanti circa il diritto, vogliono l’obbligo. Mino Raiola, in buoni rapporti con Petrachi, spinge Moise Kean, che ha bisogno dell’Italia per ritrovarsi. Si segue anche Andrea Pinamonti, ma serve l’ok dell’Inter, con cui i rapporti sono pessimi dopo lo scambio saltato Politano-Spinazzola. Tre mesi fa è circolato a Trigoria il nome di Odsonne Edouard, ma i 30 milioni richiesti sono troppi.

NUMERO 10

Piccola parentesi, più una voce che una certezza. Si dice che la Roma cerchi un nuovo numero 10, qualcuno che faccia nuovamente innamorare i tifosi con dei colpi di assoluto livello. Lautaro Pata del River Plate, provato a Trigoria qualche mese fa, era stato sondato per questo motivo. Lo stesso che quest’inverno ha fatto chiedere alla Roma informazioni al Celtic per Ryan Christie alla fine della sessione invernale.

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