Il Messaggero – Mercato, è l’ora dei botti

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È passato quasi un mese dalla vergogna di Natal, dalle dimissioni del presidente Giancarlo Abete e del ct Cesare Prandelli ma nel Clan Italia nulla è ancora cambiato. La Figc non ha un presidente e la Nazionale è senza commissario tecnico. Se non altro la lista dei possibili/probabili candidati alla panchina azzurra ha perso un elemento, Max Allegri, andato a rimpiazzare Antonio Conte alla Juventus. Che, automaticamente, è entrato nel listone (listino?) post Prandelli. Appena arrivato a Vinovo, Allegri ha potuto stringere la mano ad Alvaro Morata e nelle prossime ore farà altrettanto con Patrice Evra e Roberto Pereyra. I campioni d’Italia, però, non hanno intenzione di fermarsi qui e stanno cercando di portare a casa un trequartista per permettere ad Allegri di giocare con il suo amato 4-3-1-2, oltre che con il 3-5-2 contiano. Si va da Lamela a Sneijder fino a Ljajic e Jovetic passando per Izco e Cerci, mentre per la difesa a 4 Max ha fatto il nome del suo pupillo Astori, che si è promesso alla Lazio. Occhio, quindi, a Nastasic del City e a Savic della Fiorentina, alla quale piace Isla. E occhio pure a Vidal e Pogba, ma per altri motivi… Lavori in corso, insomma, verrebbe da dire. Punto in comune, del resto, con tutti gli altri club, Roma e Lazio inclusi, che mirano a un campionato da protagonisti. Voti al mercato? Giudizio: ingiudicabile, per ora.

BALO DIPENDENTI
L’Inter, ad esempio, sta costruendo una squadra su misura per le esigenze tattiche di Walter Mazzarri, un fedelissimo del 3-5-2. Dodò ne è l’esempio più classico. Ma anche M’Vila, già arrivato, e Medel, in arrivo, hanno caratteristiche ad hoc per il sistema di gioco mazzarriano. Che, in caso di 3-5-1-1, chiede una (mezza) punta che sappia muoversi alle spalle della punta centrale: Jovetic, il nome più gettonato. O Ljajic. Oppure il solito Cerci. La sensazione è che Mazzarri stia cercando di rifare il più possibile a Milano il suo ultimo Napoli. Con il nuovo Vidic perno della difesa. Inter a metà del percorso, in parole povere: c’è ancora parecchio da acquistare (circola anche il nome di Osvaldo) e pure parecchio da sfoltire, anche se per nomi minori. L’altra milanese, il Milan di Pippo Inzaghi, ha preso tre svicolati, Menez, Alex e Agazzi, ha ripreso Rami, e probabilmente aspetta l’evolversi della faccenda Balotelli per definire al meglio la squadra. Tutti i reparti sono ancora da sistemare, ma è soprattutto l’attacco a preoccupare il nuovo tecnico rossonero. Che vorrebbe giocare con il 4-3-3 ma che non ha ancora gli uomini giusti per farlo. O meglio li ha contati, specie sulle corsie esterne: ecco perché intorno al Milan continuano a circolare su tutti i nomi di Cerci (sempre lui…) e Nani. Come detto, però, il tesoretto a disposizione dell’ad Galliani dovrebbe/potrebbe migliorare con la cessione di Balotelli, la cui valutazione dopo il Brasile si è più che dimezzata. Per la rabbia del patron Silvio Berlusconi. Radio-mercato continua a ipotizzare una trattativa avviata con l’Arsenal («Non è vero», ha tuonato Galliani), ma la verità la sa soltanto Mino Raiola, l’agente di Balo. La partenza di Robinho verso gli Usa potrebbe, se non altro, alleggerire il monte ingaggi rossonero e favorire così un acquisto meno impegnativo. Che, però, non sarebbe Criscito, che tanto piace a Pippo e che tanto costa.

RAFA ORDINA
Il Napoli ha ingaggiato il difensore Koulibaly e l’attaccante Michu, ma Rafa Benitez non è assolutamente intenzionato a fermarsi qui. Non vuole più Behrami e Dzemaili, al loro posto vorrebbe Lucas Leiva e Xabi Alonbo ma intanto il presidente De Laurentiis gli sta prendendo il tedesco Kramer del Bayer Leverkusen. Sistemare il centrocampo, ecco l’obiettivo prioritario. Davanti basterà non cedere alla tentazione di dar via uno come Callejon per essere a posto. Rafa aspetta di rivedere Reina, ma si è già assicurato Andujar. Al di là degli uomini, Rafa dovrà perfezionare il suo 4-2-3-1 visto che nella passata stagione il Napoli non è mai stato equilibrato: ha segnato tanti gol ma tanti (troppi) ne ha incassati. La Fiorentina, in attesa di capire a chi venderà Cuadrado, ha recuperato sia Rossi sia Gomez, ai quali ha affiancato il giovane Bernardeschi, rientrato dal prestito a Crotone. Il ds Pradè ha comprato un mare di giovani di belle speranze, ma a Vincenzo Montella manca ancora parecchio per quadrare il cerchio. Occhio alla difesa, ad esempio, assolutamente da perfezionare. Con i soldi di Cuadrado tutto sarà più semplice.

Il Messaggero – M.Ferretti

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