Meno tiki-taka, più corsa: per Ranieri è tutta colpa del governo precedente

Il clima è da resa finale. L’unico che pare ancora aggrappato al presente è Claudio Ranieri: «A come sollevare la squadra penso 25 ore al giorno. Ma è difficile». A Trigoria inizia a farsi strada l’idea che la politica dei cambi vorticosi abbia finito per spogliare di un’anima il gruppo. A veder partire i migliori ogni anno tanti hanno finito per perdere gli stimoli. Chi c’è oggi si sente di passaggio, sa che se qualcosa non funzionerà potrà chiudere la valigia e ricominciare altrove senza incontrare ostacoli da parte della società. La tentazione è una squadra di giovani e italiani, da affidare a Gattuso o Sarri: è vicino Tonali del Brescia, piace Belotti, piace tantissimo Barella che potrebbe sostituire Pellegrini (a molti fa gola la clausola da 30 milioni). Uomo cardine sarà Zaniolo: domani il primo incontro per il rinnovo. Lo riporta La Repubblica.

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