Legge Melandri e stadi: le richieste della Lega

Corriere dello Sport (A.Ramazzotti) – La Lega Serie A sta lavorando alle misure di un pacchetto “salva pallone che porrà in tempi brevi all’attenzione del Governo. In un primo momento non ci sarà la richiesta di un aiuto economico all’Esecutivo, ma si tratterà di un provvedimento ad ampio spettro che prevederà sgravi, agevolazioni e la modifica di alcune leggi legate al mondo dello sport non più al passo coi tempi. Alcune big vedranno di buon occhio il ritorno alla vendita soggettiva dei diritti, come succedeva dal 1999 al 2010. Poi è subentrata la Legge Melandri e si è passati alla vendita collettiva gestita dalla Lega. I soldi vengono suddivisi non tutti in parti uguali tra i club, solo il 50%, ma in base a vari criteri. La prima proposta sarà l’eliminazione dell’articolo 16, quello che regola la vendita dei diritti internazionali. Attualmente c’è l’obbligo di fare un bando con linee guida stringenti che limitano il numero dei soggetti potenzialmente interessati e dunque riducono la cifra incassata. Un’altra modifica riguarderà le nuove piattaforme, gli OTT, ovvero quelle media company che offrono servizi e contenuti direttamente via internet: dando maggior impulso agli OTT e attraendo grandi player come Netflix, Amazon e Google, i ricavi aumenterebbero. L’obiettivo, poi, è accorciare l’iter burocratico per dotarsi di nuovi impianti e/o nuovi centri sportivi.

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