Mediapro salvata da Cairo e Lotito, scissione sui diritti

Rinviata di altri cinque giorni la decisione sul contratto di MediaPro con la Lega per i diritti tv sulla Serie A. Nella riunione di ieri di fatto non si è deciso nulla ma si sono potuti comprendere meglio i due schieramenti: da una parte il muro di sette squadre che vogliono fare il canale della Lega insieme a Jaume Roures, formato da: Torino, Milan, Lazio, Udinese, Chievo, Genoa e Cagliari. Dall’altra dieci contrarie, con l’Atalanta nel mezzo. A capeggiare la fazione filo iberica sono Cairo e Lotito che ieri hanno ottenuto il loro scopo, quello cioè di consegnare altri cinque giorni di tempo a MediaPro per presentare almeno le garanzie preliminari. Roma e Napoli, della fazione opposta, stanno studiando la Legge Melandri e le relative Linee guida per capire quanto sia percorribile un’ipotesi di scissione. La legge prevede infatti che se, a quaranta giorni dall’inizio del campionato, i diritti non siano stati venduti collettivamente, i singoli club possono rientrarne in possesso e venderli individualmente. Intanto, scrive La Repubblica, Infront e la Lega starebbero studiando invece una exit strategy più morbida: vorrebbero risolvere il contratto con Mediapro e poi riconvocare gli spagnoli ad un tavolo insieme con Sky per dividere tra i due contendenti.

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