Mazzarri: “Poco convinti”. Duro il ds Petrachi: “Belotti torni umile”

Corriere dello Sport (L.Scalia) – Il Torino inciampa ancora. E non muove la classi ca per la terza giornata di fila. Semaforo rosso all’Olimpico come da tradizione. Coppa Italia a parte, l’ultimo colpaccio contro la Roma a risale a undici anni fa, quando l’ex Muzzi freddò Curci per lo 0-1 finale. Stavolta la regola dell’ex non ha funzionato: il tiro a giro di Iago Falque, infatti, è stato disinnescato da Alisson. «Sta facendo una stagione pazzesca», ha detto lo spagnolo riferendosi al portiere brasiliano. Di più. Burdisso (squalificato) e Ljajic (infortunato) sono rimasti direttamente a casa abbassando le probabilità di un gol in stile ritorno al futuro. Walter Mazzarri difende la prova del Torino del primo tempo: «Fino al riposo abbiamo creato veramente tanto. Alisson è senza dubbio un grandissimo portiere ma potevamo passare in vantaggio. Nella ripresa il gol di Manolas è stato un episodio e ha segnato la partita. Dovevamo avere più convinzione, dopo il gol ci dovevamo credere di più». Belotti non è più lo stesso. «E’ un ragazzo eccezionale, è due mesi che sono qua e mi sembra che stia dando tutto. Non è facile riprendere a segnare a raffica, ci vuole tempo», ha aggiunto l’allenatore granata. Più duro il commento di Petrachi, il direttore sportivo: «Belotti deve ritrovare la sana ignoranza calcistica, deve tornare umile». La classifica, intanto, parla chiaro. Perché l’Europa League – l’obiettivo sbandierato a inizio stagione sotto la gestione Mihajlovic – sta prendendo i contorni di un miraggio per il Torino: Milan, Sampdoria e Atalanta domani potrebbero prendere il largo, complice un calendario non impossibile.

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