Il Messaggero – Mauri, spuntano le intercettazioni in auto

Stefano Mauri verrà ascoltato dal procuratore capo di Cremona Roberto Di Martino. Dopo l’interrogatorio di garanzia il magistrato era un po’ perplesso sull’utilità di risentire il capitano della Lazio, giudicando «poco interessanti» le sue risposte al gip Guido Salvini. Ma ora ha cambiato strategia: convocherà il laziale e gli metterà davanti le intercettazioni ambientali effettuate a bordo delle auto del giocatore.

Tra i faldoni dell’inchiesta infatti ci sono anche le richieste «urgenti», datate febbraio-marzo 2012, da parte degli investigatori per effettuare intercettazioni sulle macchine di Mauri. Le vetture sono una Smart Fortwo e un’Audi. Ciò che ha detto nell’abitacolo il capitano, e soprattutto a chi lo ha detto, sarà il tema centrale dell’interrogatorio. Si tratta di frasi evidentemente rilevanti di cui il calciatore dovrà rendere conto. Nel frattempo saranno con tutta probabilità interrogati già in settimana il genoano Omar Milanetto, l’attaccante della Sampdoria Cristian Bertani e l’ex portiere del Bellinzona Matteo Gritti. Oggi il gip deciderà sulle loro scarcerazioni. Intanto l’avvocato di Luigi Buffon ribadisce che il portiere della Juventus e della Nazionale non è indagato: «La perquisizione nella tabaccheria di Parma non riguarda Buffon, non esiste allo stato alcun elemento che faccia pensare che Gigi sia coinvolto nelle indagini». Il legale assicura che «non ci è stato notificato nulla, non ci è arrivato nulla e non vedo perché dovrebbe arrivare qualcosa». Le notizie che coinvolgono il portiere «non hanno alcuna rilevanza nè penale nè in termini di giustizia sportiva, se Buffon sarà chiamato a spiegare lo farà. L’unico rammarico è che Gigi deve giustificare fatti senza rilevanza e pubblicizzare questioni che hanno a che fare con la sfera privata, questa è l’unica amarezza».
Il Messaggero – C.Guasco

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