La Gazzetta dello Sport – Quelle facce da Roma. Avvistato Martin. Un altro Pjanic in dote a Zeman

Ha appena sbattuto fuori Yoann Gourcuff dalla Nazionale francese e il Lilla lo considera l’erede naturale di Eden Hazard, passato al Chelsea. Ma su di lui ha messo gli occhi anche la Roma che ha già spostato le prime pedine per portarlo in Italia. Una mossa che garantirebbe creatività e polivalenza al centrocampo giallorosso., 24 anni, regista del Sochaux, infatti è considerato il talento emergente della Ligue 1: ha piedi d’oro, una rapida visione di gioco e decisamente anche un gran carattere.

Numeri Come quello dimostrato quest’anno, mettendosi a servizio del club che lo ha formato, contattato dalla Roma in questi giorni, che ha salvato dalla retrocessione con un finale di stagione rabbioso. Trascinatore come lo era stato la scorsa annata quando aveva chiuso con 19 assist, facendo meglio di Messi e di tutti in Europa. Quest’anno si è fermato a 8 (2 gol), subendo però una gestione manageriale confusa, con cambio di allenatore in corsa. Erede Nonostante tutto, il parigino Martin non ha perso il treno della nazionale dove ha esordito un anno fa con due gol e un assist in Ucraina (1-4), in appena 14′. Anzi, il francese ha soffiato il posto nei 23 per l’Europeo all’ex rossonero Gourcuff, confermando le attese del c.t. Blanc. Ieri, nell’ultima amichevole dei transalpini prima dell’Europeo, il c.t. gli ha concesso una mezz’ora contro la Serbia di Mihajlovic. Nulla di particolare da segnalare, se non l’ennesima dimostrazione di fiducia da parte di Blanc. È in pianta stabile in Nazionale, e ovviamente il Lilla ne fa una priorità dopo l’addio di Hazard. Scelta naturale, visto che Martin, 1m71 per 68 Kg, può giocare dietro le punte, da regista arretrato, ispirandosi ai suoi modelli Xavi e Iniesta, anche se in bleu può posizionarsi da esterno.

Concorrenza Polivalenza che ha alzato la quotazione a dieci milioni di euro. In Francia, oltre al Lilla, si muovono anche Lione e Marsiglia. Senza contare l’interesse spinto dell’Arsenal e del Valencia. La concorrenza per la Roma, che ha già Pjanic nello stesso ruolo, non manca, ma i giallorossi potrebbero sfruttare il debole del centrocampista per la Serie A. Un debole coltivato grazie ai racconti dei derby romani dell’amico, ex giallorosso, Jeremy Menez, suo predecessore a Sochaux.

La Gazzetta dello Sport – Alessandro Grandesso

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