La Gazzetta dello Sport – Marquinhos: «Lo scudetto? Si può, se Totti stupirà ancora»

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Disponibile, sorridente. Ma soprattutto irrimediabilmente romanista. Marcos Aoas Correa, in arte Marquinhos, parla dopo l’amichevole giocata dal suo Psg contro l’Inter martedì sera e non nasconde un po’ di nostalgia per la Capitale, nonostante oramai l’abbia lasciata da oltre un anno e mezzo. In giallorosso ha giocato appena una stagione (era il 2012-13), ma tanto gli è bastato per sentirsi sempre vicino alle questioni di casa nostra.

 

Marquinhos, anche se era soltanto un’amichevole, che impressione le ha fatto l’Inter?
«Ho visto bene i nerazzurri, sono all’inizio di un nuovo progetto tattico. Ho parlato con alcuni di loro e mi hanno detto di trovarsi molto bene con Roberto Mancini».

 

Anche se da due stagioni è in Francia, segue sempre la Serie A?
«Certo. Al campionato italiano devo tantissimo, da voi ho imparato tantissime cose a cominciare dai movimenti, con e senza palla».

 

È sempre in contatto con i suoi ex compagni?
«Ho dei bellissimi ricordi dell’esperienza vissuta nella Capitale e voglio molto bene alla gente della Roma. Sì, con alcuni di loro mi sento ancora».

 

Chi vincerà lo scudetto?
«Mi sembra una corsa tra Juventus e Roma e spero che alla fine i miei ex compagni ce la possano fare».

 

Anche senza un giocatore importante come Castan?
«Lui è un ragazzo d’oro, mi ha sempre aiutato, sin dai tempi del Corinthians. Gli auguro ogni bene e di tornar presto in campo».

 

Lei se n’è andato ma Totti continua a segnare…
«E a fare il fenomeno (scoppia a ridere, ndr. ). Totti fa delle cose con la palla che non ho mai visto fare a nessun altro».

 

Nemmeno a Ibrahimovic?
«Sono diversi, ma comunque fenomeni. Gente come loro dà un senso al calcio».

 

Crede che loro due potrebbero giocare insieme?
«Non penso che Totti lascerà mai la Roma, ma sarebbe uno spettacolo vederli insieme. Francesco che inventa assist e Zlatan che segna…».

 

Ibrahimovic, Cavani, Lavezzi. Come mai si sente parlare di diversi casi di «mal di pancia» nel Psg? Siete davvero una polveriera?
«Io posso parlare per me. Siamo in un grandissimo club che ci mette nelle condizioni ideali per rendere al meglio. Noi dobbiamo solo lavorare».

 

Ma lei tornerebbe a giocare in Italia?
«Impossibile escludere qualsiasi cosa. Adesso però penso soltanto al Psg. E sto benissimo a Parigi».
Almeno uno senza mal di pancia vero o presunto…

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