Corriere dello Sport – Marquinho-Roma sempre più vicini

Ha svuotato l’appartamento al Torrino e sistemato tutte le sue cose negli imballaggi: il lavoro, secondo i programmi di Marquinho, tornerà utile per un altro trasloco, ma sempre a Roma, magari in zona Casal Palocco. La valigia per il lungo viaggio era più contenuta: la trasvolata verso il Brasile aveva (ed ha) unicamente lo scopo della vacanza. Marquinho vuole la Roma. Marquinho aspetta la Roma. E il club giallorosso, che fa? Confida nella volontà del giocatore e tenta di trovare l’accordo con il Fluminense. La scorsa settimana il ds Walter Sabatini ha incontrato il manager del ragazzo e ribadito il desiderio di riscattarlo (…).
Giovedì il dg Franco Baldini era proprio a Rio de Janeiro, dove ha sede l’ex club di Marquinho: rispetto al riscatto fissato a gennaio, 4,5 milioni, persiste una certa distanza. I giallorossi offrono 3 milioni, l’operazione può chiudersi nel mezzo, perché il Fluminense sembra disposto ad accontentare il calciatore (sebbene abbia già registrato altre manifestazioni d’interesse) e allo stesso tempo è convinto che il club di Trigoria farà un ultimo sforzo. L’affare deve andare in porto entro il 30 giugno, in modo tale da non intaccare una casella extracomunitari per il mercato estivo.
A DISPOSIZIONE – Marquinho non ha ancora conosciuto Zeman, nè ha chiesto informazioni sul boemo. Non prendetelo come un atto di presunzione, l’atteggiamento semmai dice altro: è pronto ad assecondare il tecnico e a prestarsi a qualunque ruolo. L’“aquistinho“ di gennaio del resto ha già dimostrato una certa capacità di adattamento: paghi uno, compri tre. Ovvero: un interno di centrocampo, un esterno del tridente, un terzino sinistro, solo per rimanere dentro i confini del 4-3-3. Con l‘arrivo di Zeman, nella Capitale è scattato il dubbio che la rosa giallorossa contenesse troppi palleggiatori a centrocampo e pochi uomini che prediligessero il pallone sulla corsa. Il brasiliano è uno che non disdegna lo scambio e che ama inserirsi negli spazi. E poi si porta dietro un “difetto“: è innamorato di Roma e spera di restarci. L‘ambientamento è durato un attimo, anche la moglie è entusiasta della città. La frequentazione con le famiglie degli altri brasiliani, in particolare con quelle di Juan e di Simplicio, li ha aiutati non poco: anche nello spogliato Marquinho si sente a suo agio e ai compagni ha già dato appuntamento alla ripresa.
AFFARI BRASILIANI – La missione di Franco Baldini in Brasile (ieri il direttore si è spostato a Milano per seguire la vicenda Borini) non è stata utile a definire l’affare Marquinho: stessa sorte del difensore del Corinthians, Leandro Castan, lasciato ancora in sospeso. Viceversa, ogni tassello dell’operazione Dodò è finito al suo posto. Il terzino di fatto è della Roma da mesi, lo sbarco a Fiumicino ormai è questione di giorni, se non di ore: il recupero del ragazzo, reduce da un brutto infortunio al ginocchio, procede bene, al punto tale che Sabatini è convinto che possa tornare utile alla causa sin dalla prima stagione in Italia. Se Dodò sarà un titolare della Roma di Zeman è tutto da vedere, nel frattempo il club di Trigoria ha già dato prova di puntare su di lui, non solo acquistandolo a dispetto del guaio fisico: giorni fa è stata rispedita al mittente una richiesta di prestito da parte del Genoa. Dodò cresce con noi, è stata grosso modo la risposta che si è visto recapitare il presidente dei rossoblù Preziosi. Per qualcuno, evidentemente, l’oggetto non è troppo misterioso.
Corriere dello Sport – Simone Di Segni

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