Maroni: “Carnet Roma? Nessuno ci ha informato. Gli stadi di proprietà si possono fare anche senza legge”

Il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha parlato ai microfoni de “La Politica nel Pallone” su Gr Parlamento della legge sugli stadi di proprietà e sull’iniziativa di biglietteria della Roma  che avrebbe permesso anche ai non possessori della tessera del tifoso di acquistare un carnet di biglietti per 16 gare casalinghe. Queste le sue parole:
La Roma ha preso un’iniziativa autonomamente, senza informarci, che smentisce, non e’ coerente col protocollo di legalita’ sulla tessera del tifoso che Ministero e societa’ hanno firmato, e per questo ho chiesto all’Osservatorio di valutare l’iniziativa. Siamo in contatto con la Roma e stiamo cercando una soluzione – ha aggiunto Maroni Bisogna evitare che questa iniziativa sia interpretata, come ha gia’ fatto qualche gruppo di tifosi della Roma, come una smentita e come la fine della tessera del tifoso.
La Legge sugli stadi? “C’è stata una convergenza di tutte le forze politiche, tranne per la questione del riparto dei compensi da parte delle televisioni. Se noi togliamo di mezzo questa vicenda per il resto, dal punto di vista tecnico, problemi non ce ne sono. Detto questo però sono convinto che volendo gli stadi di proprietà si possono fare anche senza legge.  Le resistenze maggiori non vengono dal Parlamento, ma dai comuni. Per costruire un nuovo stadio nel posto giusto occorre coinvolgere il Comune. Può darsi che la legge venga sbloccata, anche se ci credo poco -aggiunge Maroni-, io ho spinto molto verso questa soluzione, ma il governo di fronte al Parlamento ha solo potere di sollecitazione. Non credo comunque che sia fondamentale. Se si vuole fare lo stadio si fa, legge o non legge, non è vietato, ma ci vogliono certe condizioni che a Torino per la Juventus si sono verificate e spero si verifichino in altre città”.
Il ministro ha tracciato poi  un bilancio sulla tessera del tifoso: “Sono molto soddisfatto: dopo le inevitabili polemiche iniziali, il programma sta procedendo bene, non solo come numero di tessere ma soprattutto come risultati». «Sono abituato a misurare gli effetti concreti delle misure che prendiamo: se i risultati ci sono bene, se no cambiamo strategia . Lo scorso campionato 2010-2011 è stato quello con meno incidenti, con meno gare con feriti, con meno poliziotti impegnati, con un risparmio di risorse umane e finanziarie che ha consentito di utilizzare gli agenti in altre attività più importanti. Tutto ciò non solo, ma anche grazie alla tessera del tifoso». 809.000 le tessere del tifoso rilasciate in questi anni: “Un risultato al di là delle mie stesse aspettative», commenta Maroni. “Questo significa che i tifosi hanno capito che la tessera del tifoso è un mezzo per avere qualche vantaggio concesso dalle società, ma soprattutto per avere stadi più sicuri ed è un programma che continuerà. Anche se la strada maestra rimane quella degli stadi di proprietà dei club. Ma questo non dipende da me, ma dalle società e dai Comuni che dovranno ospitare gli stadi”.

(adnkronos/italpress)

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