Mariani: “Zaniolo? Non ci sono concause con il primo infortunio. Impossibile prevenire la rottura”

Nicolò Zaniolo si è lasciato convincere da Bonucci e Chiellini, due veterani della Nazionale e baluardi della Juve, da sempre interessata al talento giallorosso. Andrà ad operarsi ad Innsbruck dal professor Fink. A questo il professor Mariani, che ha effettuato l’intervento di gennaio ai microfoni del Corriere dello Sport. Queste le sue parole:

Professor Mariani, ci sono concause con il primo infortunio di Zaniolo?

Assolutamente no. Non è capitato al ginocchio operato da me, bensì all’altro. Ma non è una casualità. I medici della Roma e tutti gli esperti nel settore sanno bene che c’era il rischio di recidive, in particolare quando il primo trauma e quindi anche il secondo avvengono senza un contrasto importante. Ciò è dovuto alla struttura anatomica dei condili del femore che predispone alla rottura del legamento.

Ci aiuti a capire meglio…

Quando un calciatore riporta questo tipo di infortunio c’è sempre una certa predisposizione anatomica del ginocchio e il legamento è l’elemento più esposto. Vorrei far notare come tra il rientro di Zaniolo e Demiral, infortunatisi nella stessa gara, alla fine corrono solo venti giorni. Non c’è stata nessuna accelerata.

Cosa si poteva fare per prevenire?

Niente, perché è impossibile prevenire un nuovo trauma, che secondo la mia esperienza predispone a una rottura.

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