Maria Sensi: “Vorrei esprimere la mia solidarietà alla Curva Sud deve ritornare quella che è”

Maria Sensi

La moglie dell’ex presidente della Roma Franco Sensi, la Signora Maria Sensi, ha parlato ai microfoni di Centro Suono Sport. Queste le sue dichiarazioni: “Vorrei esprimere la mia solidarietà alla Curva Sud. La cosa che ha dato più fastidio, che ha dato il via a questa storia, sono stati gli striscioni, i cori e le contestazioni. In curva ultimamente non è successo nulla, tutto al più è successo fuori. Negli altri stadi le bandiere e gli striscioni possono esserci. E invece, in fondo, a Roma che succede allo stadio? Il buono e cattivo c’è ovunque e comunque è fuori. In luoghi che la Polizia conosce beneAnche questa cosa che non ci si possa alzare. Perfino in Chiesa ci sia alza! Io non trovo giusta questa cosa. Consiglio di andare avanti, alla Curva Sud. Con molta educazione, perché quello che accade non è giusto. Io mi ricordo mio marito: andavamo allo stadio prima per leggere gli sfottò. Noi abbiamo accettato tutto, il buono e il cattivo… perché anche la critica è importante, significa che c’è qualcosa che non va. E’ nato tutto dalle contestazione. Quando c’erano gli striscioni puliti e plastificati con le lettere belle, quegli striscioni andavano bene. Ora non si può esporre nienteCapisco la necessità di mantenere i posti, ma bisogna dare la possibilità a chi è stato per anni vicino di aggiustarsi. Conosco professionisti che sono sempre andati in curva e adesso non ci vanno piùHo chiamato perché voglio stare vicino alla curva. Perché è giusto che la Curva ritorni quella che è. A Milano, a Torino, i tifosi possono tifare liberamente e qui invece è una desolazione. Io ricordo il divertimento degli striscioni. Ce ne erano alcuni pesantissimi contro la mia famiglia. Ma fino a che non c’è violenza, bisogna accettare tutto. Noi abbiamo accettato tutto. Ed è giusto così. La Curva sud deve ritornare quella che è”.

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