Manolas: “Il più grande rimpianto è non essere andati in finale di Champions. Siamo tutti leader per raggiungere gli obiettivi” – VIDEO

Kostas Manolas, difensore della Roma, ha risposto alle domande dei tifosi attraverso Twitter. Queste le parole del greco:

Ti senti responsabilizzato ad essere uno dei calciatori con più esperienza?
Siamo tutti leader, quelli che giocano e quelli che non giocano. Siamo tutti leader per raggiungere gli obiettivi.

Dove pensi che arriverete in Champions? La partita col Porto…
Abbiamo fatto una gran partita, peccato per il gol in cui siamo stati molto sfortunati. Su altre mille volte non succederà mai più. Abbiamo il ritorno col Porto e dobbiamo cercare di passare, poi vediamo.

Nello spogliatoio si sentono i tifosi durante la lettura delle formazioni e l’inno?
No, nello spogliatoio non si sente. Magari quando siamo nel tunnel…

Il giocatore ancora in attività che stimi di più nel tuo ruolo?
Sergio Ramos.

Preferisci giocare in una difesa a tre o a quattro?
A quattro, sono abituato a giocare così. Però posso giocare anche a tre, ma preferisco a quattro.

Che sensazioni hai dopo un gol come quello col Barcellona?
E’ stata una notte meravigliosa per tutti i romanisti e per tutti noi giocatori. Le sensazioni sono come quelle dell’uomo più felice del mondo.

L’attaccante più forte contro cui hai giocato?
Messi e Benzema.

Il giocatore più forte con cui hai giocato? Escluso Totti…
Direi Maicon.

Quando riprendi un attaccante in velocità pensi “ma dove volevi andare?”…
Non lo penso, cerco di fare il mio lavoro, quando faccio qualche buon recupero penso qualcosa dentro me stesso ma non così. Quando cadono li guardo…

Il più grande rimpianto e la più grande soddisfazione da quando sei alla Roma, Barcellona a parte?
Il più grande rimpianto è non essere andati in finale di Champions perché abbiamo sbagliato la partita d’andata a Liverpool. La più grande soddisfazione tolto il Barcellona…la vittoria nel derby per 4-1.

La tua vittima preferita negli scherzi?
Mi piace farli quando le cose vanno bene e mi piace tenere sempre vivo lo spogliatoio e tenere tutti sul pezzo

Il tuo idolo calcistico?
Da piccolo era mio zio, che giocava nell’AEK Atene.

Quanta confusione avete fatto negli spogliatoi dopo Barcellona?
Abbiamo festeggiato ma cose normali.

In Grecia si festeggia San Valentino?
Sì, lo festeggiamo.

Ti chiamavano Kostaki da bambino? Lo fanno ancora?
Sì, alcune volte sì.

Più bella Symi o Naxos?
Naxos.

Piatto greco e romano preferito?
Piatto greco il moussaka. Romano…non lo so, mica li conosco. Mangio quello che fanno qui a Trigoria, dove cucinano veramente bene. La pasta col tonno, in bianco però.

Gyros di maiale o di pollo?
Di maiale.

Con o senza cipolla?
Senza..

L’augurio più grande che fai alle tue figlie per quando cresceranno?
Di essere sempre persone oneste e rispettose.

Come giochi a basket?
Sì, gioco. Sono bravo ma come una persona normale, non da professionista.

Dove bisogna andare per mangiare la miglior feta della Grecia?
Ovunque.

A quale personaggio dei fumetti potresti paragonarti?
Non leggevo fumetti, li guardavo.

Una tifosa: “Mi vuoi sposare?”
Sono già sposato, sei arrivata tardi.

Che playlist ascoltate prima delle partite?
Io sento la mia, greca. Alcuni mettono canzoni argentine, spagnole e inglese, ma io metto le mie.

Dove eri quando la Grecia vinse l’Europeo?
Ero a Naxos, avevo 13 anni. Mi piaceva pescare, mentre pescavo vedevo le partite. Quando facevamo gol insultavamo tutti. Guardavo più la partita di pescare.

Un artista greco che ascolti?
Ascolto i miei amici.

Guardi serie tv?
Solo calcio, le serie di calcio.

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