Mancini: «La nazionale? Sarebbe bellissimo»

Il Tempo (M.Vitelli) – Roberto Mancini a tutto campo, come quando giocava e incantava le platee. Ieri, a margine di un evento organizzato da Unicef e Figurine Panini, il cinquantaduenne tecnico di Jesi si è concesso ai microfoni. A partire da quella su un suo possibile ritorno da «mister» nella capitale, stavolta sponda giallorossa. «Al momento non c’è nulla, ma sono un professionista e gli allenatori a volte vanno dove meno se lo aspettano. Anche se preferirei una panchina all’estero. Un futuro come ct della Nazionale? Sarebbe bellissimo». Ambassador dell’Unicef, Mancini era stato inviato alla presentazione di un’iniziativa benefica mirata a raccogliere fondi da destinare ai profughi minori non accompagnati attraverso la vendita all’asta di cofanetti esclusivi che Panini ha realizzato appositamente. «Il calcio è vita e unisce tutti superando barriere di religione, etnia e lingua» – ha detto visibilmente emozionato. Poi, tornando al suo lavoro, ha risposto così a chi gli ha chiesto se si fosse pentito di aver lasciato l’Inter. «No, perché ci sono state delle motivazioni più che valide. Mi è dispiaciuto aver buttato più di un anno e mezzo di lavoro faticosissimo, ma non ho avuto scelta. Ad un certo punto non ci si capiva più niente, si parlava italiano, cinese e thailandese. Un caos».

Dopo i complimenti a Stefano Pioli – «Sta facendo un gran lavoro, è stato molto bravo a riportare un po’ di normalità» – ecco gli elogi a Inzaghi. «Simo è stato prima mio compagno di squadra e poi mio giocatore. Con la maglia della Lazio ab biamo anche conquistato insieme il titolo nel 2000. È una brava persona e si è applicato molto per arrivare sulla panchina biancoceleste. Sono davvero contento per quello che sta facendo, se lo merita». E chissà che nella prossima stagione i due non si ritrovino a stringersi la mano sul manto erboso dello stadio Olimpico in occasione di un derby. In fondo, Mancini è libero e Spalletti, nonostante le frasi di circostanza del presidente giallorosso James Pallotta, appare in partenza. Certo, vederlo con la tuta della Roma nel prossimo album Panini sarebbe davvero curioso. Ma come ha detto lui, tutto può accadere.

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