Maldini: “Il Milan è un club storico. Romagnoli non è contento, ma è normale”

Paolo Maldini, dirigente del Milan, è stato intervistato durante il pre-partita di Roma-Milan. Queste le sue parole:

MALDINI A SKY SPORT

Tomori ha detto che lo avevi chiamato tu e non poteva dire di no. Sta imparando in fretta…

Io ho la fortuna di lavorare in un club che quando chiama, chiama. Quando chiama il Milan fa effetto su tanti giocatori, è un club storico. Lui è un giocatore che ha delle caratteristiche particolari, la velocità, intensità e quindi un possibile rinforzo per questo finale di stagione.

La scelta tecnica va a toccare Romagnoli, che va in panchina. Saltare un match per scelta tecnica può pesare di più per chi porta la fascia da capitano?

Sicuramente non è contento. Questo è normale, c’è stata una valutazione per tutti i giocatori. Io credo che se il Milan ha 17 punti in più dell’anno scorso, lo dobbiamo ai giocatori che hanno giocato oggi tutte le partite e Alessio è uno di questi.

Che partita ti aspetti da Ibrahimovic, in questa settimana di pressioni?

Al di là di Sanremo, tutti quelli che hanno Ibrahimovic si aspettano da lui una grande partita. Questa è la sua storia, da quando gioca a calcio, non credo che lui si faccia influenzare più di tanto da una settimana sicuramente particolare, questo non lo nascondiamo.

In questa settimana hai dovuto consolare o motivare qualcuno?

Ho pensato se parlare alla squadra e poi mi sono anche chiesto, “Ma che cosa posso chiedere di più a questa squadra?”. Io credo che per diventare grandi ci voglia tempo, la crescita dall’anno scorso è stata esponenziale, sappiamo che per arrivare ad un livello diverso ci vuole tempo, non siamo il Bayern, non siamo il City in questo momento. Ma siamo meglio di quello che ci si aspettava a inizio stagione. C’è un’energia che è cambiata, ed è anche abbastanza fisiologico. Al di là di qualche colloquio singolo non c’è stata nessuna necessità di fare discorsi alla squadra.

Il riscatto di Tomori? Per Calhanoglu e Donnarumma ci sono stati passi avanti?

Su Tomori c’è un diritto di riscatto molto alto, quindi da qui a fine stagione valuteremo se riscattarlo oppure no, vedremo con il Chelsea. Per i tre giocatori in scadenza, tra i quali metto anche Ibrahimovic, abbiamo colloqui settimanali. In questo momento non ci sono grandi novità.

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