Malagò: “Totti merita il contratto”

Corriere Dello Sport (A.Ramazzotti) – Il futuro di Totti, lo stadio della Roma, Spalletti, i caso ultrà-Juventus, la Lega Serie A inquieta, ma anche il sogno Roma 2024 svanito e la Ryder Cup da proteggere: il presidente del Coni Giovanni Malagò ieri sera nel corso di “Faccia a faccia” su La7 non si è tirato indietro su nessun argomento.

DECIDE TOTTI – «Non so se Totti giocherà un altro anno o se si ritirerà – ha sottolineato – ma credo che le prossime settimane saranno determinanti. Pallotta non gli ha ancora chiesto cosa vuol fare? Se non glielo chiedesse, farebbe male. Se Francesco volesse rinnovare il contratto, sarebbe giusto dargli questa opportunità. La decisione spetta a lui. Il rapporto Totti-Spalletti? Penso che Spalletti sia una persona intellettualmente onesta e le sue scelte sono per il bene della squadra. Capire il perché, da fuori, non è facile».

LO STADIO SI FA – «Lo stadio della Roma si farà, spero il prima possibile. Come presidente del Coni non posso essere del tutto soddisfatto perché perdiamo un cliente all’Olimpico, ma è importante per la società avere un impianto tutto suo, al di là delle cubature diminuite e del vincolo apposto dalla Soprintendenza su Tor di Valle. Piuttosto ciò che sta succedendo nella vicenda dello stadio della Roma è la dimostrazione che noi, come Comitato Olimpico per Roma 2024, non siamo stati trattati nello stesso modo. Quella ferita è grossa e rimane aperta. Non mi aspettavo che con la Raggi non ci fosse verso di parlare, di spiegare il nostro progetto. Di certo ospitare le Olimpiadi non era un affare a rischio. Finora è difficile giudicare sufficiente l’operato della Raggi come sindaco di Roma».

JUVENTUS E LEGA – «Non mi risultano tensioni tra John Elkann e Andrea Agnelli per la vicenda dei biglietti agli ultras. Le parole di Uva sull’antimafia? E’ una persona che stimo ed è un ottimo manager, ma credo che un dirigente non deve entrare nei giudizi dell’antimafia perché è un argomento molto delicato. La Lega Serie A da commissariare? Non può farlo il Coni ed eventualmente toccherà alla Figc agire. Mi sembra che di tempo per trovare un nuovo presidente le società ne abbiano poco e ho dei dubbi che ce la possano fare».

SI’ ALLA RYDER – «Mancano le garanzie economiche, ma il Governo ci ha messo la faccia e mi è stato detto che entro il 15 aprile arriveranno. Sono ottimista che l’Italia la ospiterà».

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