Malagò: “Sogno porte aperte da settembre. Tamponi a tutti prima di tornare in campo”

La Gazzetta dello Sport (P. Bergonzi) – Nella giornata di ieri, attraverso un comunicato della Figc, sono state sospese tutte le attività calcistiche fino al 13 aprile, coerentemente con quanto deciso dal Governo per il resto delle attività del Paese. Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha rilasciato una lunga intervista, toccando vari temi, tra cui anche quello legato ai tempi per il ritorno alle attività. Di seguito, alcune delle sue dichiarazioni:

Come interpreta il decreto che prolunga il lockdown al 13 aprile? Il calcio può ripartire? Che cosa è giusto fare?

Non c’è una verità. Capisco chi dice che sarebbe bello giocare al più presto per finire il campionato. Poi però leggo le ragioni di presidenti che preferirebbero pensare già alla prossima stagione e non me la sento di dargli torto. Il calcio a porte chiuse, con 40 gradi all’ombra con 2 o 3 partite alla settimana… Al momento non la vedo facile, ma capisco chi vuole provarci. Sto constatando, però, che uno dopo l’altro i campionati degli sport di squadra stanno chiudendo.

Tampone per tutti prima di ripartire?

Per forza! Un eventuale positivo bloccherebbe tutto di nuovo. E attenzione, perché se potranno farlo i calciatori dovranno poterlo fare tutti, altrimenti chi arginerà le polemiche?

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