Magica Roma, che manita

Corriere dello Sport – Dopo tre anni e mezzo la Roma torna in Champions League e per l’occasione l’Olimpico si addobba a festa. C’è il neo acquisto Iturbe, strappato alla Juventus a suon di milioni, tutto l’ambiente già sogna una stagione da protagonista. L’esordio casalingo del 17 settembre 2014 contro il Cska Mosca richiama i tifosi romanisti in massa per sostenere gli uomini di Garcia. E la Roma ripaga gli spettatori con una super prestazione.

MEZZORA DI FUOCO – Il trio offensivo Iturbe-Totti-Gervinho regala magie, e già al 6’ i giallorossi passano in vantaggio, con l’attaccante paraguaiano prelevato in estate dal Verona che riceve palla da Gervinho e segna il suo 1° gol con la Roma. Al 10’ Iturbe ricambia il favore a Gervinho, che mette dentro il suo 2° gol stagionale dopo quello segnato alla prima di campionato con la Fiorentina. Dopo un clamoroso errore sottoporta del futuro romanista Doumbia, anche Maicon partecipa alla festa del gol, mettendo dentro di potenza al 20’, nonostante la respinta del portiere russo. Le emozioni non sono finite, perché al 31’ Gervinho, su un fantastico assist di Totti, mette la freccia, salta un avversario e sigla la rete del 4-0 e la sua personale doppietta. La partita è già chiusa.

RIPRESA – Il secondo tempo inizia come si era concluso il primo. Già al 5’ arriva la manita: l’incursione di Florenzi, entrato al 25’ della prima frazione al posto dell’infortunato Iturbe, spaventa Ignashevich: il difensore del Cska spedisce così nella propria porta il cross di Torisidis. A questo punto la Roma può gestire ed è fisiologico un calo di attenzione che porta al gol del nigeriano Musa al 37’ e a una conclusione di Milanov che supera la linea di porta ma non viene convalidata. Poco male, la pratica era già finita dopo mezzora: la Roma ritorna tra le stelle.

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