Lunedì grigio a Trigoria: ironia macabra

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Il derby ha lasciato il segno e basta vedere quello che è successo a Trigoria dopo la pesante sconfitta contro la Lazio per capirlo. Nella notte tra lunedì e martedì il centro sportivo della Roma è stato preso di mira dai tifosi della Lazio che hanno festeggiato la vittoria con scritte, disegni di bare, sagome di cadaveri, croci e decine di lumini mortuari: è stato imbrattato piazzale Dino Viola a Trigoria. Nella notte di lunedì davanti alla sede della Roma tifosi della Lazio (o presunti tali) hanno avuto tutto il tempo di portare a termine l’insolito modo di festeggiare una vittoria. E’ stato preparato un “funerale”, con bare disegnate con le bombolette spray e l’acronimo R.I.P (riposa in pace) con una croce davanti alla scritta AS Roma sul cancello principale. La Digos ha fatto una relazione sull’accaduto, ma la società giallorossa ha evitato di fare denuncia contro ignoti. La Roma si ritrova a un solo punto di vantaggio sul Napoli e corre il rischio di finire al terzo posto, considerato il calendario che prevede due sfide complicate come quelle contro Milan e Juventus nel prossimi due turni. E’ un momento delicato anche tra la tifoseria, che in curva sud domenica non ha tifato per protesta.

SOTTO CON LA PRIMAVERA – E il momento più difficile da quando Spalletti ha accettato di tornare a guidare la Roma. Il più travagliato. Ieri il tecnico ha concesso un giorno di riposo alla squadra e questo ha scatenato altre critiche da parte dei tifosi sui social. La ripresa è fissata per oggi. Il tecnico ha fatto lavorare la squadra subito dopo il derby, il primo maggio. Ma il discorso fatto è stato di routine, il tecnico non ha usato toni duri, ha evitato di fare rilievi troppo forti. Spalletti prova a tenere unita la squadra per queste quattro partite che mancano, anche se con alcuni giocatori i rapporti sono cambiati rispetto alla passata stagione. Molti di loro sono scontenti, non è facile gestire questo finale tormentato. Alla ripresa degli allenamenti, poche parole da parte dell’allenatore e clima irreale. Giocatori moralmente provati che hanno devono cancellare in fretta la delusione del derby. Subito dopo la riunione c’è stata una partitella con la Primavera e la prima squadra ha rischiato di perdere. E’ passata in svantaggio con un rigore decretato da Spalletti (in campo in veste di arbitro, coadiuvato dai suoi collaboratori) per un fallo di Vermaelen, realizzato da Bordin. Poi per i grandi hanno segnato Perotti imbucato da Bruno Peres e Paredes con un tiro sotto l’incrocio. Da bordo campo Monchi ha seguito la partita con una certa preoccupazione. Il nuovo direttore sportivo ha confermato la struttura tecnica, con Balzaretti, Massara e Tarantino a capo del settore giovanile.

DESERTO – A Trigoria l’allenamento del primo maggio si è svolto tra l’indifferenza dei tifosi. Il centro sportivo era deserto. Ma sui social i tifosi se la prendono con tutti, anche con Spalletti.

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