Gazzetta dello Sport – Sprofondo giallorosso: “Povera Roma, ma se Luis Enrique arriva in Champions..”

Adesso è troppo facile, come sparare sulla Croce giallorossa: la «supposta» anziché la «proposta», il «peggior tecnico della storia», «squadra zimbello del campionato». È stato un tipico lunedì romanista di ferocia, depressione e incazzatura. Come capita sempre dopo una batosta. Ma durerà? Se domani la Roma batterà la Fiorentina restando in corsa per la Champions, giovedì sentiremo gli stessi commenti? Oppure si tornerà a sostenere Luis Enrique, incitare la squadra, fiancheggiare il progetto? Ecco perché bisogna sforzarsi di andare oltre il risultato, a questo punto sul serio. E porsi delle domande, che la Roma alla fine arrivi terza o settima: è Luis che non vuole adattare le sue idee ai calciatori che ha o sono loro limitati che non lo capiscono? È lui che non riesce a trasmettergli grinta e stimoli o loro troppo acerbi o troppo maturi? L’asturiano è davvero l’integralista che va dritto per la sua strada a costo di schiantarsi o è la società che deve mettergli a disposizione una rosa più adeguata? Domande troppo ingombranti per non meritare risposte. Sempre che qualcuno a Trigoria sia riuscito a capirci qualcosa.

Gazzetta dello Sport – Alessandro Catapano

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