Conferenza Stampa Luis Enrique: “Quest’anno abbiamo messo le basi per un progetto vincente, ma manca la personalità”

Roma-Napoli: ecco la conferenza stampa del tecnico della Roma Luis Enrique alla vigilia della partita di domani, alle ore 20.45, allo stadio Olimpico, tra i giallorossi e i campani.
REGOLARITA‘- “Manca la regolarità, gli alti e bassi hanno allontanato la squadra dall’obiettivo più importante”.
PENTITO – “Non mi sono mai pentito di venire alla Roma, è un grande piacere essere allenatore della Roma con un tifo così e una città incredibile e una società così. Si può ribaltare questa situazione vincendo la prossima. Siamo settimi e lo meritiamo ma mancano ancora 4 partite e non sarà facile con questa situazione che noi abbiamo creato. Io finchè c’è possibilità lotto per l’Europa League”.
PARLARE CON IL CUORE – “Se avessi parlato con il cuore avrei detto la mia sul serio al 100%. Nella conferenza stampa non posso dire tutta la verità. Dopo la partita, con la tensione, volevo parlare con il cuore ma ringrazio i giornalisti per le domande fatte”.
SCARAMANZIA – “La foto delle corna? E’ strana, io non sono scaramantico. Le corna in Spagna non si fanno per scaramanzia. Io faccio così perchè ero preoccupato, non per scaramanzia. Non era la verità le corna, una interpretazione sbagliata, non sono scaramantico”.
FUTURO – “E’ una situazione difficile per tutti, ma è il momento giusto per essere con la squadra. Non penso al futuro ora penso alla squadra e alla società, alla fine della stagione vediamo i problemi e cerchiamo le soluzioni e vedremo. Vediamo a quello che succederà domani, quando finirà il campionato vedremo con tranquillità e senza pensare oltre. Ora non ha senso parlare di nulla”.
CONTESTAZIONE – “E’ difficile gestire il comportamento di uno striscione. Non vado a vedere chi è dietro uno striscione. Il tifo è stato incredibile molto superiore alla squadra. Non succede nulla se mettono uno striscione o se fischiano. Io la prendo come un professionista e continuare a fare quello che io penso sia giusto. Con la squadra parleremo della contestazione contro il Napoli. I tifosi sono incredibili ed è normale che contestino. Noi dobbiamo imparare questo ma quando inizia la partita ho sentito qualche fischio a qualche giocatore che mi da fastidio ma sono stati sempre con noi. Anche nel primo tempo con la Fiorentina che è stato disastroso. Nel secondo tempo è stata una gara diversa e mi aspetto di vedere quella squadra contro il Napoli. I tifosi sono molto facili da accontentare, solo sudare la maglietta e quello noi lo faremmo. Noi dobbiamo essere all’altezza di quello che rappresenta”.
QUALCOSA DA SALVARE – “Senza dubbio è stato un anno diverso, non è stato normale. E’ un anno in cui abbiamo fatto cose buone che non si sono viste nella classifica. Se avessimo vinto contro la Fiorentina eravamo a due punti dal terzo posto. Poi è normale che la gente sia arrabbiata ma io sono ottimista. Se avessimo segnato con Osvaldo o con Totti eravamo a due punti dal terzo posto. Non siamo lontani dalle soddisfazioni. Penso che questo anno la società, l’allenatore e i calciatori hanno messo le basi per un progetto con un codice etico. Io sono sicuro che nel futuro la Roma vincerà. Vincerà la Roma dei romanisti e dei tifosi. Quella è la vera Roma”.
CONDIZIONE FISICA– “E’ la condizione giusta, quello che pensavo a questo punto. Sono contento della preparazione e siamo la squadra che corre di più”.
GRINTA – “Sembra in qualche gara che sia mancata la grinta. Manca qualcosa in questa rosa ma io ho visto sempre la grinta. Quest’ultima gara riassume esattamente la stagione, manca personalità ma questo non si compra con il mental coach o con lo psicologo”.
STEKELENBURG – “C’è possibilità che non giochi visto che ha un problema alla spalla”.
NAPOLI – “Con il Napoli sarà una gara dura che ci mette vicino ai posti dell’Europa. Finchè non finisce la stagione c’è da lottare e l’unica strada è quella di rialzarsi”.
KJAER – “Soddisfatto di un giocatore che è venuto qui dopo due grandi stagioni al Palermo e una in calo in Germania. Sono molto contento per lui e di lui e gli faccio i complimenti. E’ un calciatore giovane con un futuro incredibile. Ora è indispensabile per noi e lo sta facendo sotto una grande pressione. Mi piace, quando vedo uno che non molla mai ed è capace di rialzarsi dopo gli errori mi piace. Ci sono state situazioni in cui poteva fare meglio ma a me interessa vedere cosa succede dopo gli errori e lui ha fatto un miglioramento incredibile”.
CONFUSIONE – “Non sono in confusione. Ci sono stati dei momenti in cui la squadra sembra confusa ma non è mai facile giocare in questa situazione che noi abbiamo creato. Quando c’è confusione in una squadra l’unico responsabile è l’allenatore”.
SFORTUNA – “Ho parlato di una Roma sfortunata ma la fortuna uno se la deve guadagnare. Alcuni tifosi mi dicono di non mollare e dicono che è stata una stagione sfortunata. Ma mai ho pianto per questo. Quando uno ha 50 punti come noi è perchè si merita 50 punti. Non più nè meno”.
ORGOGLIO – “La responsabilità è mia ma i calciatori devono migliorare tantissimo. E portare questa maglia con orgoglio. Per essere all’altezza di questo tifo”.

 

 

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