Beata gioventù. Forse Josè Angel detto «Cote» non è si è ancora reso conto di cosa siano Roma e i romanisti. Dopo la sconfitta con il Milan, aveva postato su Facebook una sua foto con Ibrahimovic (commentandola così: «Che grande giocatore!») e si era preso una valanga di insulti. Ieri, ci è andato più cauto: «Che ne pensate del Novara?», ha chiesto ai tifosi. «Che se non vincete questa so’ affari vostri!», è stata la risposta più gettonata. L’ingenuità di Josè Angel svela gli umori della piazza e pone un interrogativo: la pazienza sta finendo? C’è questo pericolo, perciò Baldini e Sabatini a turno in queste ore sono intervenuti pubblicamente per sostenere Luis Enrique. La posta in palio contro Novara e Lecce è altissima.
Il tecnico asturiano è granitico nelle sue certezze, e le statistiche depongono a suo favore: nelle tre stagioni col Barcellona B, a novembre e dicembre ha perso solo una partita. A Novara manderà in campo la 12ª formazione diversa: Leandro Greco potrebbe essere la novità della formazione titolare. Ad Attilio Tesser la filosofia di Luis Enrique piace. «Mi intriga il suo progetto — dice l’allenatore del Novara —: la Roma è la squadra più propositiva del campionato». Sarà, ma Zeman lo attacca («È in confusione, deve trovare un equilibrio, pesa l’assenza di Totti») e la quota sul suo esonero entro dicembre è scesa a 5,50.
Gazzetta dello Sport – Alessandro Catapano
