Luis Enrique saluta, Totti e i dirigenti presenti in conferenza

“E’ stato un grande orgoglio essere l’allenatore della Roma…”. Alla vigilia del match conclusivo della stagione sul campo del Cesena, Luis Enrique ha speso le ultime parole da tecnico giallorosso davanti ad una folta platea di cronisti nella gremita sala “Champions” del Fulvio Bernardini. Ad ‘accompagnare’ Lucho nella sua uscita di scena c’erano Totti e i dirigenti (quelli italiani) del club capitolino, che in silenzio e seduti l’uno di fianco all’altro hanno osservato e ascoltato l’asturiano annunciare, stavolta pubblicamente, il suo addio alla causa.

La presenza delle alte sfere della Roma, dal capitano a Baldini, da Fenucci a Sabatini e Baldissoni, è stata una dimostrazione di riconoscenza, nonostante l’andamento negativo del campionato, nei confronti di un allenatore che ha provato con tutte le forze a infondere il suo credo calcistico, il suo stile, che è in buona parte lo stile-Barça. In casa blaugrana, lì dove il Barcellona è “mes que un club”, partecipare alla conferenza d’addio di un compagno o del proprio allenatore è una consuetudine nota. Oggi tutto ciò è avvenuto a Roma, nel quartier generale di Trigoria, dove a luglio scorso Luis Enrique era sbarcato per portare un po’ di quella filosofia. Segno che, in fondo, dopo dieci mesi, qualcosa stava cambiando.

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