Conferenza stampa Luis Enrique: “Sono orgoglioso dei miei giocatori, non hanno colpe. Crediamo ancora al terzo posto”

Dal Fulvio Bernardini di Trigoria, la conferenza stampa integrale del tecnico della Roma Luis Enrique. Domani allo stadio Olimpico la squadra giallorossa sfiderà l’Udinese.

E’ d’accordo con le dichiarazioni di Baldini?
Non ho sentito le dichiarazioni come al solito. Quando devo parlare con Franco o Walter lo faccio in privato”.

I giocatori della Roma sono sopravvalutati?
Voi volete una lotta io non voglio lottare. Voi volete un confronto con i dirigenti. Io voglio lavorare, mi prenderò ogni giorno la responsabilità. Voglio migliorare la squadra. Il resto interessa a voi”.

La Champions è raggiungibile? Si è vergognato di questa Roma?
No mai mi vergogno dei calciatori. Sono orgoglioso dei miei calciatori, in maiuscolo. Di come si comportano, come si allenano. Capisco la delusione per le sconfitte. Abbiamo fatto anche partite buone. Non sono colpevoli di niente. I tifosi sono al di sopra di tutto come atteggiamento. Non pensiamo alle cose che non fanno bene alla squadra. Sulla Champions siamo sesti. Il terzo posto ancora è lì. Se riusciamo a fare sette partite ad un livello superiore possiamo farcela. Fino ad adesso la classifica dice che siamo sesti. Abbiamo ancora l’illusione di essere terzi e i miei ragazzi pensano lo stesso”.

Cosa pensava da seduto in panchina?
Alla partita. Cinque anni fa erano tutti seduti. Non cambia molto se stai in piedi. Quella di Lecce era una partita importante. Ogni volta che eravamo nella lotta reale per il terzo posto abbiamo fatto una figuraccia. Io per primo. Nei momenti di difficoltà abbiamo reagito. E’ difficile da comprendere. Non ho mai visto la mancanza di voglia di lavorare”.

I giocatori la seguono ancora?
Sì. Il giorno che mi accorgerò del contrario sarò il primo ad prenderne atto. Cosa volete da ragazzi di ventuno anni. Tutti questi ragazzi della squadra stanno facendo un lavoro importantissimo e sono in crescita. Con qualsiasi allenatore. Il colpevole sono io. Lasciamo in pace ai ragazzi. Tutti quelli che stanno formando questa rosa. Smettiamola di raccontare le bugie che litigano nello spogliatoio. Arrabbiatevi quando giochiamo male, ma questi ragazzi stanno dando il massimo. Io devo migliorare per primo. Stiamo cercando di farlo”.

La squadra ha assimilato poco la sua idea di gioco?
Ha preso abbastanza. La Roma fa la sua proposta sempre. Se non si vince diventa un obiettivo povero. Dobbiamo correggere degli errori. Per vedere una Roma migliore abbiamo bisogno della tranquillità che i tifosi ci hanno sempre trasmesso. A tutti noi piacerebbe essere già una grande squadra. Ma questo è quasi impossibile in questo momento”.

Un allenatore può cambiare la motivazione di una squadra?
Assolutamente sì”.

Questo senso di colpa potrebbe portarla alle dimissioni?
Parlo con il cuore. Forse parlo troppo. Ma non ho nessuna paura. Ogni mattina penso a fare il meglio per la squadra. Non mi interessano queste cazzate che si dicono sulle dimissioni. Nel calcio non si sa mai. Affinché i ragazzi lavorino al meglio, hanno bisogno di tranquillità. Sono molto esigente. Non sono mai soddisfatto. C’è sempre da migliorare. Non mi dimetto. Solo quando vedrò che la squadra non mi segue o che la società penserà che non sono la persona giusta, andrò via”.

Si può parlare di gruppo fragile?
No. A noi succede al contrario. Nei momenti difficile reagiamo, poi ci perdiamo. Mi aspetto che tutto questo cambi. Domani ci aspetta una partita difficile. Abbiamo bisogno del nostro tifo”.

Quanto ha pesato non poter lavorare con i centrali difensivi già da Riscone?
Non parlo mai dei singoli. Io non cerco scuse. La mia rosa è questa. Io devo migliorare il rendimento della mia squadra. Il resto sono scuse”.

Come si fa ad uscire da questa situazione?
Prendi qualsiasi allenatore di grande livello. Quanti anni hanno impiegato Cruyff o Ferguson prima di vincere? Anni. Lavoriamo per uscire da questa situazione”.

La Roma ha sbagliato molte partite in questa stagione.
Sono orgoglioso dei miei calciatori. Se c’è un clima difficile per i giocatori, per ora non sarà facile. Forse non meritiamo un altro clima, anche a me dà fastidio tutto questo”.

Lei ha detto che dopo il primo gol c’era poco da fare.
Si vedeva che la squadra non era pronta. Il Lecce ha grandi qualità individuali, però è terz’ultima”.

Non pensa che il tifo sia stato impeccabile fin qui?
Oggi ho sentito che ci sono dei litigi, delle lotte nello spogliatoio. Per noi il tifo si è comportato da dieci. E’ difficilissimo essere all’altezza di questo tifo. Noi abbiamo bisogno di questa tranquillità”.

A Lecce ha schierato molti giocatori nuovi.
Non guardo mai se sono arrivati da un anno o se hanno fatto dieci derby”.

Un giudizio sull’Udinese.
L’Udinese sta facendo un campionato di un livello altissimo. Con un allenatore top. Sarà difficilissimo. Fanno bene il possesso palla dall’inizio del campionato. E’ una squadra che è davanti a noi da tutta la stagione. Siamo lì vicini”.

Totti e Pjanic sono recuperati?
Mi aspetto che facciano tutto l’allenamento e siano a disposizione. Tutti e due”.

FINE  

 

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti