Corrieredellosport.it – Luis Enrique: “Roma, una partita di pallanuoto”

E’ molto deluso Luis Enrique dopo il pareggio della Roma sotto il diluvio di Verona: «Non è stata una partita di calcio, ma di pallanuoto. La Roma e il Chievo hanno fatto di tutto per vincere, di più non si poteva. Per il salto di qualità ci è mancato tanto nelle partite precedenti, il punto raccolto stasera non serve quasi a niente, perché noi avevamo bisogno di vincere. Ci sono state poche possibilità di fare gol, soprattutto su qualche palla inattiva, ma era molto difficile. Pjanic in panchina? Aveva qualche problema fisico alla caviglia, ma è stata una scelta tecnica. Alla fine sono contento che non abbia giocato, perché questa partita non era per lui. Che cosa non mi ha convinto della Roma quest’anno? Non ho niente da recriminare in particolare ai miei ragazzi, siamo stati una squadra con alti e bassi. La classifica ci ha distratto? No, noi abbiamo pensato solo di partita in partita. Abbiamo alternato partite buone ad altre meno, abbiamo avuto la possibilità di agganciare il terzo posto ma abbiamo sempre sbagliato. In fase difensiva qualcosa ci è mancato, ci ho lavorato ma non è stato sufficiente e sono cosciente che dobbiamo migliorare, ci serve più cattiveria. De Rossi? Per me è un regista, in emergenza ha giocato come difensore centrale o come interno. Il mio futuro? Bisogna aspettare la fine della stagione. Anno stressante? Non è stato molto felice, ma un allenatore sa che deve accettare le critiche».

DE ROSSI – “E’ un anno da rivedere. E il perchè lo trovate nella classifica: su Luis Enrique confermo quel che penso, ma deciderà la società“. Sono le parole di Daniele De Rossi dopo la partita: “E’ stato difficile giocare con questa pioggia. Sembrava di rivivere la sera di Catania, quando rinviarono. Però paradossalmente abbiamo giocato meglio oggi di tante partite: ci avessimo messo sempre questo spirito, avremmo dei punti in più“.

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