Luca Pellegrini: “Giocare per l’Italia è un sogno. De Rossi per me è stato un fratello maggiore, quasi un papà”

Luca Pellegrini, terzino della Roma in prestito al Cagliari, dal ritiro dell’Italia Under 20 ha rilasciato un’intervista al quotidiano Corriere dello Sport. Queste le sue parole:

Volete vincere il Mondiale?
Non ci pensiamo, però dopo la vittoria contro il Messico non ci vogliamo fermare. Creare certe aspettative è sbagliato, potrebbero danneggiarci, ma vi confido un segreto. Siamo sfacciato, non abbiamo paura di nessuno. Ci conosciamo a meraviglia, siamo cresciuti insieme.

Pellegrini, Frattesi e Scamacca. In gruppo si parla romanesco?
Vero, c’è una colonia di romani qui in Under 20 (ride, ndr). Siamo tre caciaroni, ci divertiamo e mettiamo allegria. Tra noi c’è un’intesa speciale. Siamo amici dai tempi della Roma.

Indossare questa maglia cosa significa?
Ti dà grande responsabilità. Ultimamente dalle nazionali giovanili arrivano medaglie da tutte le parti. Manca quella d’oro, ma noi l’anno scorso abbiamo sfiorato l’Europeo Under 19, l’Under 17 è seconda da due edizioni di fila e pure l’Under 21 giocherà per vincere. Giocare per l’Italia è un sogno, farlo in un Mondiale è una figata pazzesca.

Oggi De Rossi lascia la Roma…
Daniele per me è stato un fratello maggiore, quasi un papà. Mi dispiace tanto non essere allo stadio per il suo addio. Gli ho scritto un messaggio, ci siamo parlati, lo vorrei abbracciare. Mi dispiace veramente tanto per come è andata a finire, mancherà a tutto il calcio italiano.

Cosa c’è nel tuo futuro? La permanenza a Cagliari, il ritorno alla Roma o altro?
Ancora non lo so. Non ho ancora parlato né con la società né con il mio procuratore. Adesso ho occhi e cuore solo per la Nazionale.

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