Lotito: “Una società di calcio non è composta solo dai giocatori. Voglio far sposare la tutela della salute con la ripartenza”

Dopo alcune uscite abbastanza forti, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, smorza i toni su un’eventuale ripresa del campionato e ricorda a tutti che nel calcio non ci sono solo gli undici giocatori su un campo di calcio ma tante altre persone che lavorano ad uno stipendio umano. Questo un estratto delle sue parole sull’editoriale Lazio Style:

“Tenendo sempre presente, marchiato a fuoco nella mente, il concetto che la salute è un bene primario, garantito dalla Costituzione, quindi non va solo preservato ma anche tutelato e difeso a tutti i costi. Però mi pongo un problema, come uomo, come padre di un figlio e come Presidente di una squadra di calcio. Il problema che mi pongo è quello di far sposare la tutela della salute con la ripartenza, che consente a tante famiglie di portare a casa il sostentamento. Una società non è composta solo da quelli che scendono in campo la domenica… Una società è composta da tante figure. Provo ad elencarne qualcuna: I magazzinieri, i fisioterapisti, gli autisti dei mezzi che trasportano i giocatori, gli allenatori delle altre divisioni, i cuochi, i camerieri, i giornalisti, gli operatori, gli impiegati e molte altre figure. I media hanno bollato il settore del pallone come un manipolo di assetati di soldi, non riflettendo su questo. Il mio augurio per mio figlio, per i vostri figli, per noi tutti, è che questo periodo passi e che si possa, con tutte le precauzioni che vogliamo e dobbiamo attuare, ritornare a ritrovarci tutti insieme”.

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