Lotito e il medico Pulcini deferiti: finiscono sotto processo per Covid

Corriere della Sera (S. Agresti e M. Colombo) – La Lazio va a processo e con la società ci finiscono anche Lotito e i medici Pulcini e Rodia. Alla base delle accuse mosse dalla Procura c’è la presunta violazione del protocollo anti-Covid, che sarebbe stata perpetrata in più occasioni tra ottobre e novembre. A nulla è servita l’audizione del presidente, ascoltato lunedì per quasi tre ore dalla task force guidata da Chinè. Così ieri sono stati notificati i deferimenti. Le accuse saranno discusse nella prima metà di marzo davanti al Tribunale federale. A guidare la Procura ci sarà sempre Chinè. Se la Lazio — deferita per responsabilità diretta e oggettiva — venisse riconosciuta colpevole, lo spettro delle possibili pene sarebbe ampio: dall’ammenda fino alla retrocessione e all’esclusione dal campionato. Non è irrealistica la richiesta di una penalizzazione.

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Ma quali sono le accuse mosse alla Lazio e a Lotito?  Non sarebbe stata comunicata la positività di otto tesserati alla vigilia degli incontri di Champions con Bruges e Zenit e di altri tre prima della partita col Torino, non sarebbero stati comunicati alle Asl i nomi dei «contatti stretti» e non sarebbe stato concordato il loro isolamento e la quarantena dei negativi. Si contesta poi l’utilizzo di Immobile (asintomatico) nella gara contro i granata e l’inserimento in lista di un altro tesserato asintomatico in quella con la Juve.

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