La Repubblica – scontro tra Lotito e Baldini. Domenica la sfida con la Juve

La giornata sospesa per la morte di Morosini verrà recuperata tra martedì e mercoledì prossimi (24 e 25 aprile). Così ha deciso la Lega Calcio, dopo due giorni di confuse consultazioni tra Presidenti, che Baldini aveva definito “Ridicole”, prontamente bacchettato da Lotito nella giornata di ieri. «Vorrei che questi concetti li esprimessero i presidenti», l’attacco del numero uno laziale, al quale ha risposto Sabatini. «Baldini ha pieno mandato per rappresentare la Roma in ogni circostanza, esprimendo il pensiero condiviso da tutta la società». Schermaglie che sarebbe forse stato meglio evitare, proprio quando il club giallorosso aveva pensato di invitare la Lazio per un derby amichevole estivo a New York (idea mal digerita dalla tifoseria).

In tutto questo discutere, da domani Luis Enrique potrà cominciare a preparare la trasferta di Torino, rinviando alla prossima settimana i pensieri legati alla già preparata gara interna contro la Fiorentina. Sarà subito la Juventus a frapporsi tra la Roma e il complicato sogno terzo posto. Sogno che vorrebbe inseguire da protagonista Juan, fuori da inizio marzo per una lesione di secondo grado al legamento del ginocchio destro. «Voglio rientrare – le parole del brasiliano, che ha ricevuto una targa di solidarietà per i cori razzisti subìti nel derby durante l’evento ‘Etica per lo sport’- voglio vedere come sta rispondendo il ginocchio. Ho ricominciato a correre, va bene e voglio fare il prima possibile per rientrare».

Nel frattempo, contro la Juventus, dovrebbe essere confermato De Rossi al centro della difesa, con uno tra Heinze e Kjaer. Sulla morte di Morosini, poi, ha le idee chiare, Juan. «È una vicenda che non va strumentalizzata, sono cose che succedono purtroppo. Il motivo non è certo che si gioca troppo, viaggiando, di conseguenza, troppo, non credo si possa dare la colpa al calendario ». Sulla stessa lunghezza d’onda, Sabatini. «È il fato a rendere le vicende ancora più tragiche, basta pensare cosa è successo con l’ambulanza. Ma non credo che la causa siano i ritmi troppo stressanti».

La Repubblica – Francesca Ferrazza

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