Caso Lotito, Abodi: “E’ tempo di prendere decisioni”. Macalli: “Non ho bisogno di badanti”

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Mi aspetto da parte di tutti noi una grandissima assunzione di responsabilita’. La Figc, che e’ la nostra casa, ha un assetto che e’ stato determinato pochi mesi fa da una manifestazione molto chiara di volonta’ da parte delle leghe in primo luogo, mi auguro quindi che le leghe soprattutto e poi le componenti tecniche, sappiano testimoniare la voglia di assumere atteggiamenti piu’ dignitosi, non e’ piu’ il tempo di mezze misure, ma e’ tempo di prendere decisioni, in un modo o nell’altro. Chi e’ piu’ in alto ha maggiori responsabilita‘”. Lo ha detto il presidente della Lega di serie B, Andrea Abodi, parlando a margine di una conferenza stampa tenutasi allo stadio ‘Arena Garibaldi’ di Pisa, prima della finale della Viareggio Cup fra Inter e Verona.

Un passo indietro di Lotito? Non faccio il giudice ma ho espresso una valutazione politica – ha aggiunto Andrea Abodi -. Il ministro degli esteri di un paese che ha cattive relazioni con i paesi di mezzo mondo fatica a fare diplomazia. Stamattina mi era stata segnalata una rettifica del ‘Corriere della Sera’ a firma Claudio Lotito, dieci righe, che mi sembrano confermare lo spirito e la sostanza di quello che aveva detto il giorno prima allo stesso giornale perche’ ha trasformato il ‘cretino’ in un ‘soggetto ostinato a non capire’, ma il rattoppo rischia di essere peggiore del male, pero’ siccome non vogliamo rimanere prigionieri di questa polemica, quello che deve avere il sopravvento deve essere il bene e l’interesse comune dei tifosi e delle societa’“.

Io guardo avanti, questo modo di parlare fra le classi dirigenti non fa parte della mia cultura – ha proseguito il numero 1 della Lega di Serie B – e ribadisco ancora una volta che abbiamo idee di sport e di calcio profondamente, drasticamente e drammaticamente diverse“.

Si e’ parlato anche di possibili interventi del governo, ma Abodi spera che non sia necessario. “Prima di arrendermi all’idea dell’impossibilita’, dell’incapacita’ e della non volonta’ della dirigenza calcistica di intervenire su certe cose, vorrei aspettare qualche giorno. E’ opportuno che il calcio dia una dimostrazione di sapercela fare da solo. Poi il calcio e’ dentro il sistema sportivo, quindi prima di far intervenire la politica, che non sempre propone soluzioni adeguate, c’e’ il Coni.Dobbiamo affrontare la vicenda alla luce del sole, in maniera trasparente, in modo comprensibile dalla gente, ma fino a prova contraria all’interno del sistema calcistico. Non c’e’ da espellere nessuno dal calcio dopo questa vicenda, non faccio l’arbitro, ne’ il giudice, sta ad altri, in campo e fuori dal campo, prendere le dovute decisioni che vanno rispettate anche se poi possono essere discusse o criticate, anche perche’ qui nessuno e’ intoccabile, non esistono uomini della provvidenza. Abbiamo un ruolo, ognuno di noi risponde di quello che dice e di quello che fa, io ho gia’ detto nei giorni scorsi che non mi piacciono i giudizi collettivi, sono contro i Daspo di gruppo, e quindi trovo ingiusto che le dichiarazioni di una persona coinvolgano un’intera classe dirigente“(AGI).

 

“Non ho bisogno di tutori, magari, fra qualche giorno vista l’età prenderò un badante ma per ora non ce l’ho e non ho neppure il pannolone”. Lo ha detto il presidente di Lega Pro Mario Macalli al termine dell’assemblea della Lega Pro a chi gli faceva presente che nella ormai famosa telefonata Lotito dice di telefonare a suo nome. “Lo dice lui – ha risposto il numero uno della Lega Pro –non ho bisogno che qualcuno mi tenga la mano e non ho chiesto a nessuno di intervenire per me”.

Macalli ha voluto ricordare che, quanto a lui risulta, “non ci sono elezioni in vista, e comunque io non chiamo nessuno per queste cose e sono tranquillo”.Poi a proposito di Lotito, Macalli sottolinea di non vedere “scandalo” nel fatto che il proprietario di una società di Lega Pro, la Salernitana, creda che nella politica sportiva “io lo possa rappresentare meglio di un altro”. 

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