Il Tempo (L’Osservatorio di G. Giubilo) – Ci mette cinque minuti, la Fiorentina, a prendersi il primato in classifica in solitaria. Avanti di un gol e di un uomo, raddoppia con un sontuoso Borja Valero e poi amministra con calma la partita confermando tutte le belle premesse dell’inizio di stagione. A chiudere la serata da segnalare la resa totale del Milan. Il Napoli di Sarri non arresta la sua marcia imperiosa e trionfa a San Siro con un punteggio umiliante. In vetrina, sotto gli occhi di Conte, un Insigne che avrà un posto sicuro in azzurro nelle due prossime partite.
Qualcosa di già visto, la schizofrenia della Roma, che prima fa a brandelli il Palermo, poi rischia persino di farsi rimontare tre gol. Grandi protagonisti Pjanic e Gervinho, fondamentale il recupero dell’ivoriano, gran gol il suo per il momentaneo 3-0.
Impresa balistica superata soltanto da quella del doriano Correa, da fantacalcio il gol mancato a porta scavalcata, così l’Inter salva un pari prezioso. Per Garcia, che nel finale manda in campo tre quasi anonimi, il problema resta quello dei troppi gol presi. La serie A non ha più imbattuti, dopo la caduta del Sassuolo a Empoli, Big Mac allo scadere, vittoria strameritata. Tardo pomeriggio di lusso, anche se la Juve è lontana dall’alta classifica. Va sotto col Bologna ma poi ne segna tre e lascia Delio Rossi all’ultimo posto.
Gli infortuni non danno tregua alla Lazio, ma il Frosinone colpisce una traversa e nel quarto d’ora finale è sulle gambe. Risolve un destro chirurgico di Keita, poi Djordjevic mette il sigillo per il controsorpasso sui cugini.