L’Olimpico unito nel nome di Sandri

La Gazzetta dello Sport (E.Bergonzini – C.Zucchelli) – Inzaghi aveva chiesto una festa nel ricordo di Gabriele Sandri, e così è stato. Erano oltre 55 mila gli spettatori: tutti, prima del fischio d’inizio, hanno omaggiato il tifoso laziale ucciso l’11 novembre 2007. Poi, alla fine, hanno festeggiato soltanto i romanisti e perla prima volta in questa stagione, la squadra giallorossa è andata sotto la Curva Sud a festeggiare la vittoria.

SOLIDARIETA’ – In curva Nord, il volto di Gabbo, accanto all’aquila, occupava quasi tutto il settore riservato ai laziali. La scenografia comprendeva però anche bandiere che ricordavano Paparelli, il tifoso ucciso all’Olimpico nel 1979, e alcuni personaggi che hanno fatto la storia biancoceleste: Piola, Lovati, Maestrelli, Fiorini, Chinaglia e Re Cecconi. Nessuno di loro è mai stato dimenticato dal popolo laziale. Un momento commovente,specie peri famigliari (i genitori Giorgio e Daniela, oltre al fratello Cristiano) presenti a bordo campo. La Curva Sud ha mostrato grande empatia, applaudendo la scenografia laziale, evento senza precedenti in un derby quando, vista anche la rivalità diretta, le coreografie altrui (da una parte e dall’altra) vengono solitamente fischiate. Anche i romanisti, proprio come i laziali, durante la partita hanno quindi intonato vari cori per Gabriele. La partecipazione è stata totale. Oltre i colori, l’unione nella tragedia è totale.

FESTA E PROBLEMI – D’altronde, anche dopo i gol, l’abbraccio con i tifosi era stato intenso e prolungato. I giocatori hanno poi festeggiato all’interno degli spogliatoio, mentre Totti, al primo derby da dirigente (vissuto in tribuna) ha dedicato uno status agli ex compagni: «Vincere un derby è sempre una grandissima emozione. Grandi ragazzi». Prima e dopo la partita ci sono però stati alcuni attimi di tensione. In fase di afflusso sono stati lanciati alcuni petardi e diverse bottiglie in zona Ponte Milvio, ma l’intervento della polizia ha evitato che la situazione degenerasse. Anche alla fine del derby ci sono stati problemi, con circa 200 laziali che hanno lanciato oggetti contro le forze dell’ordine. Episodi gravi, che non rovinano però l’atmosfera di festa che si è respirata ieri all’Olimpico.

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