Il Tempo (G. Turchetti) – Nel momento del bisogno ha sempre risposto presente. Anche a metà novembre, quando la Roma arrivava da due mesi di torpore con Juric. Per la terza volta in carriera, Ranieri ha accettato la panchina giallorossa in una fase in cui la squadra si avvicinava pericolosamente alla zona retrocessione. In sei mesi ha ridato un senso alla stagione della Roma, che a 180 minuti dalla fine del campionato insegue un piazzamento in Europa. E sogna la Champions, ma dipenderà anche dai risultati delle dirette concorrenti. Terminata la partita di stasera, però, i discorsi relativi al campo lasceranno spazio alle emozioni. L’Olimpico omaggerà il tecnico di San Saba, all’ultima gara da allenatore della Roma nel suo stadio.

“Non so se hanno organizzato qualcosa per me. Se lo hanno fatto, è giusto che non me lo dicano” ha dichiarato in conterenza stampa Ranieri, ma è lecito aspettarsi che il club giallorosso abbia pensato ad una sorpresa per salutare l’allenatore, che taglierà anche il traguardo delle 500 panchine in A.