Lobont: “La Roma è un grande gruppo. Qui imparo qualcosa ogni giorno, Totti è straordinario”

Bogdan Lobont, portiere della Roma, ha rilasciato un’intervista al sito prosport.ro. Ecco le sue parole:

Com’è la tua giornata tipo a Roma?
Molto normale.
Inizia, continua e finisce con modestia e umiltà. Queste due cose mi aiutano ad avere le idee chiare su quello che faccio, a mantenere una mente aperta e un cuore che può perdonare qualsiasi cosa. Tutti quelli che incontro li vedo come insegnanti da cui imparare qualcosa, questo mi rende più saggio.

Quale esperienza ti ha formato di più in carriera?
Credo i sei anni trascorsi ad Amsterdam. L’Ajax ha avuto un ruolo importante nel mio sviluppo sia sul piano umano, che sul piano tecnico. Ho imparato molto lì. Abbiamo avuto momenti buoni e meno buoni. Ora so che devo lavorare e lottare di più per quello che faccio.

Hai giocato in diversi campionati, qual è il tuo preferito?
Mi sono sentito bene in tutto il mondo. Rapid, Dinamo, Hunedoara, Ajax e Fiorentina, dove ho trascorso un anno. Ora sono a Roma e va tutto bene.

Ti manca la Nazionale?
Si, l’ho lasciata per l’età. Mi manca.

Che hai imparato dalle tue esperienze? 
Ho imparato che è molto importante avere la serenità di accettare le cose che non puoi cambiare, invece, quando si possono cambiare, bisogna avere il coraggio di farlo.

Sei alla Roma da anni, come vedi il tuo futuro?
Vedo la mia carriera sempre nella stessa direzione, vale a dire continuare a giocare. Ho un anno e mezzo un contratto e ora, con 39 anni appena compiuto, ho questa grande opportunità di essere qui in un grande gruppo come l’AS Roma, dove ci sono grandi allenatori, giocatori di qualità eccezionale, da cui ho imparato e sto imparando qualcosa ogni giorno. L’esperienza qui sicuramente mi aiuterà in futuro se vorrò fare l’allenatore.

Quindi il prossimo passo sarà fare l’allenatore?
Certamente sarò nel mondo del calcio. Ora, se dovesse essere il preparatore dei portieri o altro non so, vedremo. Se sarò preparatore dei portieri vorrei esserlo per la Nazionale.

Il tuo esordio con la maglia della Roma?
Non fu molto piacevole: entrai in campo al ventunesimo minuto (sostituzione a Julio Sergio infortunato) e dopo 3 minuti subii gol. Per fortuna mi salvò Totti con una doppietta.

Eri nervoso?
Non ci sono state emozioni. Solo pure circostanze, sono entrato dopo l’infortunio al ginocchio, è stata la prima partita dopo l’intervento chirurgico al crociato.

Totti?
E’ un ragazzo semplice, divertente. Sai cosa si dice a Roma? Ci sono due nomi importanti: il Papa e Totti. E’ una persona straordinaria che aiuta tutti.

Come sono i giovani quando vedono Totti?
Totti è una persona aperta che apre la sua anima a tutti e aiuta i giovani ad integrarsi.

Ti arrabbi spesso?
Di solito urlo a tutti e mi arrabbio se non fanno quello che dico, perché vorrei migliorare tutte le qualità. Succede spesso durante una partita.

Con quale mezzo ti muovi a Roma?
Una Fiat 500, una piccola auto e confortevole, con 4 posti a sedere.

Che ti piace mangiare?
Non mi piace molto la pasta. Per quanto riguarda i dolci, mi piace la pizza con la Nutella.

La prima parola che hai imparato a Roma?
Sconto.

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