Lobont, bye bye dopo 9 anni: solo Aldair, tra gli stranieri, ha giocato più stagioni con la Roma

Pagine Romaniste (Alessio Nardo) – Forse mancherà allo spogliatoio, ai dirigenti, a tanta gente dentro Trigoria che indubbiamente lo ha rispettato e stimato. Altrimenti non sarebbe “durato” per tutto questo tempo. Difficilmente mancherà ai tifosi, che non lo hanno mai eletto loro idolo o beniamino, soprattutto per un motivo: la sua ultima gara ufficiale disputata, nel maggio 2013, non fu proprio un trionfo. Tutt’altro.

Lascia questo e pochissimi altri ricordi Bogdan Lobont, 40 anni compiuti a gennaio, appena congedatosi dalla Roma e dal calcio giocato nonostante faccia ancora parte della nazionale romena (il ct Cosmin Contra lo ha convocato per gli impegni amichevoli degli ultimi giorni). Arrivò nel 2009, da convalescente, ottenendo il tesseramento dopo un periodo di prova al Centro Sportivo Fulvio Bernardini. Aveva solo 31 anni e la voglia di recuperare il tempo perso, dopo essere stato, nei primi anni duemila, uno dei portieri più interessanti del panorama europeo, vicinissimo nel 2002-2003 alle semifinali di Champions con la maglia dell’Ajax. Poi l’Italia, la Fiorentina, il rientro in patria, un grave infortunio e l’inattesa opportunità tinta di giallorosso. Tanti anni, nove per l’appunto, non sfruttati a dovere. Solo 28 presenze ufficiali per Bogdan con la Roma. L’ultima, come detto, 5 stagioni fa. L’eterno terzo portiere, costretto a non vedere più il campo da quella nefasta finale, irrimediabilmente chiuso dai vari De Sanctis, Skorupski, Szczesny, Alisson.

La Roma gli ha garantito la continuità professionale, rinnovandogli spesso e volentieri il contratto, ritenendolo uomo utile per lo spogliatoio e non solo. Un veterano, così lo si può definire, anche se persino Holebas (tanto per citarne uno) in una sola stagione ha collezionato più partite di lui in 9 anni. Lasso di tempo lunghissimo, infinito. Insufficiente, tuttavia, per agganciare lo straniero più fedele e longevo della storia giallorossa: Aldair Nascimento dos Santos, 13 anni, dal 1990 al 2003, con un’unica maglia. Pur non essendo nato a Trastevere, bensì nella provincia di Bahia. Un record praticamente inavvicinabile, soprattutto nel calcio moderno dominato dal mercato isterico e dall’esigenza della plusvalenza costante. Bogdan Lobont, al pari di Rodrigo Taddei, è secondo in questa speciale classifica. Alle loro spalle un terzetto composto dall’albanese Krieziu, dall’uruguagio Ghiggia e dal francese Candela: 8 stagioni con la Roma a testa. A 7 ci sono Luduena, Balbo (52 anni ieri, auguri!) e Mexes. Sei anni e mezzo in giallorosso per Julio Sergio.  Questi i primi dieci. Di una classifica romantica, dal sapore antico di fedeltà.

I 10 STRANIERI PIU’ “FEDELI” DELLA STORIA DELLA ROMA

13 stagioni: Aldair – BRASILE – (1990-2003)
9 stagioni: Rodrigo Taddei – BRASILE – (2005-2014)
9 stagioni: Bogdan Lobont  – ROMANIA – (2009-2018)
8 stagioni: Naim Krieziu – ALBANIA – (1939-1947)
8 stagioni: Alcides Ghiggia – URUGUAY – (1953-1961)
8 stagioni: Vincent Candela – FRANCIA – (gen.1997-gen.2005)
7 stagioni: Arturo Chini Luduena – ARGENTINA – (1927-1934)
7 stagioni: Abel Balbo – ARGENTINA – (1993-1998, 2000-2002)
7 stagioni: Philippe Mexes – FRANCIA – (2004-2011)
6 stagioni e ½: Julio Sergio – BRASILE – (2006-2011, 2012-dic.2013)

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