Lo Scudetto è dietro una porta blindata

Corriere dello Sport (R.Maida) – Il trend è così fluido da non meritare modifiche: negli ultimi dieci campionati di Serie A, la squadra con la migliore difesa ha sempre vinto lo scudetto. E in diversi casi, lo ha fatto senza possedere il migliore attacco. E’ vero quindi che la Roma debba crescere nella procreazione di gol, perché vincere le partite è una condizione ineliminabile per arrivare primi al traguardo, ma è altrettanto importante che mantenga solidità ed equilibrio, concetti sui quali Eusebio Di Francesco ha investito fin dal primo giorno del ritiro di Pinzolo. Addirittura, dopo aver concesso un gol inutile alla Spal, l’allenatore tuonò in sala stampa: «Da ora il nostro principale obiettivo dev’essere chiudere la porta». Beh, è stato accontentato a dovere: tra Qarabag, Chievo e Cagliari  Alisson ha rischiato di addormentarsi per mancanza di lavoro.

ANALISI – Ricapitolando: dal 2007/08 in poi le tre squadre capaci di festeggiare scudetti (sei la Juventus, tre l’Inter e uno il Milan) si sono sempre presentate al traguardo con i portieri felici. Non è successo invece undici stagioni fa, nel primo torneo dopo lo scandalo di calciopoli: in quel caso l’Inter ha stravinto il campionato, con 22 punti di vantaggio sulla Roma seconda, ma il titolo virtuale di difesa meno battuta apparteneva alla Fiorentina, che senza i 15 punti di penalizzazione sarebbe arrivata terza e invece fu sesta.

PRECEDENTE – Tre anni prima (2003/04) era toccato proprio alla Roma di Fabio Capello accontentarsi del secondo posto nonostante una difesa quasi imperforabile: 19 gol subiti appena in 34 partite (era ancora un torneo a 18 squadre) mentre lo scudetto andò al Milan. In generale comunque si può affermare con certezza, considerando soltanto i campionati a 20 squadre, che il primato difensivo garantisce almeno un piazzamento da Champions, quando non vale lo scudetto: come nel 1946/47 quando il Modena impermeabile arrivò terzo; nel 1949/50 invece la Lazio chiuse al quarto posto (e aveva la migliore difesa ex aequo con la Juventus campione).

CONFRONTO – I numeri attuali di Alisson confortano anche nel paragone con le altre grandi squadre d’Europa: il portiere della Roma ha incassato fin qui solo 10 gol in 16 partite, con 9 giornate di rete immacolata (il cosiddetto clean sheet). Soltanto il Barcellona, che però ha giocato una partita in meno, e l’Atletico Madrid, che peraltro la Roma ha eliminato dalla Champions League, hanno subito meno gol nei principali cinque campionati. Di Francesco può intanto vantarsi di difendere meglio del Real Madrid fresco campione del mondo e di essere momentaneamente davanti anche al Bayern Monaco e al Manchester City, che però hanno giocato di più.

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