Daniele Lo Monaco, Responsabile dell’Area Comunicazione dell’As Roma, è tornato sulla scelta di Luis Enrique di escludere Daniele De Rossi dalla partita contro l’Atalanta, smentendo tutte quelle voci, circolate in questi giorni, e che hanno creato un vero e proprio ‘caso’. Queste le parole di Lo Monaco, intervenuto ai microfoni di Radio Radio: “Il tecnico non ha voluto punire De Rossi, fino all’ultimo momento lui giudica quali sono i giocatori e pronti e quali no. Se un giocatore salta la riunione tecnica o ritarda, l’allenatore può considerare questo giocatore non pronto a disputare la partita è una cosa che ci stà. Mi ricollego a quello che ha detot Baldini, sono state scritte cose assolutamente non vere, alle quali dobbiamo contrapporre il nostro punto di vista. con forza, per il rispetto che dobbiamo ai nostri tifosi”.
In molti, comunque, ancora si fanno delle domande su cosa sia successo realmente.
“Io continuo a dire che quello che è stato scritto, non è quello che realmente è accaduto. Evidentemente non ci considerate persone attendibili, persone che non dicono la verità. Anche se Kjaer è stato dato dalla stampa sicuro titolare non vuol dire che il tecnico non possa fare delle scelte diverse, conosciamo tutti il toto luisito, quella che vi sto dicendo adesso non è la nostra verità ma LA verità. Quello che ho letto oggi è assurdo (in particolare la Gazzetta), io ero lì e non ho visto e non ho visto quello che è stato scritto“.
Come sono andate realmente le cose?
“Le cose come sono andate, già sonos tate dette, se Scaglia ha bussato o no, se aveva le cuffiette oppure no sono tutti dettagli insignificanti. Resta il fatto che c’era un orario fissato per la riunione e quando è iniziata Daniele De Rossi non era presente. Il motivo per il quale ha sbagliato lo sa lui, fatot sta che non c’era alla riunione. L’allenatore non fa i suoi interessi, ma quelli della Roma, gli è stato affidato un compito e vi assicuro che per Luis Enrique, viene prima di tutto la Roma. Chi dimostra di non essere pronto lo dimostra in cmapo, fuori dal campo sul pullman ecc”.
Le parole di ieri dette da De Rossi?
“Daniele è un grande professionista, ha un otitmo rapporto con l’allenatore, e le parole di ieri lo confermano, è normale che ci sia rimasto male, ma la sua stima nei confronti del tecnico non è stata mai messa in discussione, come lui stessa ha confermato“.
La Roma vuole stabilire una precisa linea etica?
“No, Luis Enrique ha stabilito delle regole, poche ma che devono essere rispettate. Gregucci mi ha raccontato del discorso fatto da Luis Enrique ieri a Coverciano, chiedete come sono rimaste le persone presenti…”.
Secondo te mandando De Rossi in tribuna si punisce il giocatore o la Roma? Se domenica prossima ritardano alla riunione tecnica di tre minuti undici giocatori, cosa succede?
“A cosa serve la mia opinione? Cosa cambierebbe in questo contesto? Se non si presentano alla riunione non giocano la partita, mi sembra evidente. Se l’allenatore non vede alla riunione tecnica un suo giocatore non lo ritiene pronto per giocare e lo manda in panchina o in tribuna”.
