Löw promuove Rüdiger anche se fa… ritardo

rudiger germania

Il Corriere dello Sport (E.Piergianni) – Antonio Rüdiger sta crescendo a vista d’occhio. Non è una questione di statura, perché la natura è stata molto generosa col colosso berlinese di Trigoria. Riguarda piuttosto la quotazione di mercato in costante rialzo per effetto del vistoso miglioramento delle sue prestazioni. Un notevole sollievo per le finanze della Roma. Nella Germania di Löw, il numero 16 brucia i tempi e sembra ormai avere conquistato la maglia di titolare accanto a Jerome Boateng al centro della retroguardia dei campioni del mondo. Almeno finchè Mats Hummels sarà costretto a restare sotto le mani dei fisioterapisti per uno stiramento al polpaccio destro che dovrebbe escluderlo dalle prime due partite. E poi non è detto che Rüdiger non riesca a rimanere in prima squadra anche con Hummels, allargandosi sulla fascia destra nella difesa a quattro. In questa posizione, il suo rivale è il campione del mondo Benedikt Höwedes (Schalke), ma Löw pare avere scoperto un debole per il romanista. Altre opzioni come difensori centrali sono l’emergente monacense Joshua Kimmich e l’ex doriano Shkrodan Mustafi. Tuttavia, come notava ieri il Kicker, “le loro prospettive di giocare dall’inizio sono infinitamente basse“. Del resto, Rüdiger è l’unico nazionale che è stato sempre in campo dall’inizio alla fine nelle tre partite disputate quest’anno dalla Germania.

«Nella Roma, sotto la guida di Spalletti, Antonio è fortemente migliorato sul piano tattico e tecnico – è il giudizio di Löw – Può farsi valere sia nella difesa a tre, come contro l’Italia a Monaco, che in quella a quattro». Unico difetto la puntualità: ieri mattina, per la seconda volta, è arrivato in ritardo all’allenamento. Löw si è arrabbiato. Antonio si è scusato con i compagni e ha promesso una grande prova stasera nell’ultimo test contro l’Ungheria.

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