Spinazzola: “Giocare all’Olimpico è sempre stupendo. Sono venuto qui per fare il protagonista” – VIDEO

Pagine Romaniste – Leonardo Spinazzola, esterno della Roma, è intervenuto in conferenza stampa di presentazione ed ha parlato della sua nuova avventura in giallorosso. Queste le sue parole:

Com’è andata la prima settimana di lavoro?
Fonseca ha dato già a voi esterni delle indicazioni sull’interpretazione del vostro ruolo? Sì, è stata una bella settimana di lavoro. Il mister sin dal primo giorno ci ha detto come andremo a giocare, che cosa vuole, che cosa vorrebbe e tutte le indicazioni per tutti i ruoli. A me sinceramente piace tantissimo, perché è un gioco bello da vedere, importante, un gioco bello da partecipare per tutti i ruoli. Iniziamo la seconda settimana con due amichevoli per testare quello che abbiamo provato.

Come hai visto la Roma da fuori in questi anni?
La Roma è stata sempre una grande società ed una grande piazza, dove ci sono sempre stati grandi giocatori. Ci sono sempre state squadre allestite per fare qualcosa di importante. Giocare all’Olimpico è sempre stupendo per lo stadio, per i tifosi, per il calore della gente. E’ sempre stato bello e divertente giocarci.

Sei molto versatile, anche nel poter ricoprire entrambe le fasce. Hai parlato con Fonseca riguardo la possibilità di giocare anche esterno basso a destra?
Ho sempre detto che a sinistra mi trovo meglio, ho più giocate, ma non ne ho parlato con il mister e questa settimana ho provato solo a sinistra. Se c’è la necessità che io giochi a destra, ci gioco tranquillamente, è una questione di abitudine e di lavoro.

A fine maggio hai detto di voler restare alla Juventus per dieci anni e dopo un mese sei stato ceduto alla Roma. Hai uno spirito di rivalsa nei confronti della Juventus, che dopo un solo anno ti ha ceduto?
No, sinceramente è un lavoro per noi. Società e giocatori fanno delle scelte. La Roma mi ha cercato tempo fa e, quando mi hanno detto che potevo venire qui a fare il protagonista o stare un altro anno dietro a un giocatore, ho deciso di venire qui, che è una grande piazza. Mi può migliorare molto.

Tre differenze tra la Roma e la Juventus. Non ti chiedo chi sia meglio o peggio, ma tre differenze…
E’ ancora presto per tirare le somme. Una settimana fa sono arrivato qui: C’è un grande centro sportivo, una grande dirigenza, una grande organizzazione e per ora non ci sono differenze. Ora mi trovo allo stesso livello.

Petrachi: “L’unica cosa negativa è che gli hanno rotto già la macchina e gli hanno portato via lo zaino, gli hanno dato il benvenuto. A Roma deve capire dove è arrivato, si deve un attimo svegliare, perché lasciare lo zaino sulla macchina non è stato il massimo (ride, ndr)”.

Fin dal primo giorno ti sei dimostrato carico. Se dovessi convincere Higuain a venire qui, che cosa gli diresti?
Non posso parlare degli altri giocatori, c’è il direttore (Petrachi, ndr) per questo dopo, ma si sta bene. Questo basta.

In carriera qualche futuro ti ha frenato. Quali sono le tue ambizioni qui alla Roma? E’ un punto d’arrivo o di partenza?
In questo periodo a Roma c’è la sensazione che i giocatori siano di passaggio… Le vie del signore sono infinite, ma la Roma è una grande società ed una grande squadra, che ho sempre ammirato. Ogni anno è un lavoro, ci sono bilanci e c’è di tutto. Ogni anno non si sa mai. Già quest’anno ho un sogno e spero che si avveri, di andare in alto con questa squadra. Ci sono anche gli Europei che per noi italiani sono una vetrina molto importante. È un anno molto importante.

Qual è il tuo sogno? Il rilancio della Roma passa per i giovani italiani? Questo può creare un’identità del club?
Il direttore prima della firma mi ha spiegato il suo progetto, il progetto della società. Mi ha detto che ci sono delle basi importanti e di avere più ragazzi giovani e italiani, che è una cosa molto importante secondo me. Anche con il mister, poi vincere è difficile ovunque. Ci sono squadre attrezzate come o più della Roma, è molto difficile, ma partiamo tutti da zero ed il campo ci dirà dove finiremo.

Alla Juventus è tornato Buffon. Dalla Roma sono andati via Totti e De Rossi. Che idea ti sei fatto di questa situazione?
Conosco Daniele bene in Nazionale, Totti non ho avuto la fortuna di conoscerlo, giusto dieci minuti quest’estate. Loro sono due grandi persone, prima che due grandi leggende calcistiche italiane. Da esterno non posso esprimere il mio parere, perché devi vivere lo spogliatoio per capirne le dinamiche. Sono contento di Buffon che è tornato alla Juventus, è un valore aggiunto, perché è una persona eccezionale per il gruppo.

Differenze tra Fonseca, Allegri e Gasperini?
Mister Fonseca lavora molto come Gasperini. Ho ritrovato molte idee di gioco come Gasperini, che sono belle. Mentre mister Allegri è un grande mister e un grande gestore e mi sono trovato bene con lui.

C’è un compagno di squadra che ti ha impressionato di più in questi primi giorni di ritiro?
Ci gioco contro nella stessa fascia, Under. Già lo conoscevo, ma in allenamento mi ha impressionato. E’ un grande giocatore.

Fonseca ha la stoffa per essere un top allenatore europeo?
Ha delle grandi idee, mi piace l’impronta che vuole dare alla squadra. Poi vedremo.

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