Perotti: “Il gol al Genoa il momento più emozionante. I nuovi arrivati hanno la testa giusta” – VIDEO

Diego Perotti in questa stagione ha disputato 19 partite, rendendosi partecipe di 4 gol e 2 assist. Dopo aver saltato l’inizio di stagione per un infortunio alla coscia, è diventato uno dei pilastri della rosa di Fonseca. L’argentino ha rilasciato delle dichiarazioni al profilo ufficiale Twitter della Roma, rispondendo alle domande inviate dai tifosi giallorossi. Di seguito, le parole dell’attaccante argentino:

Com’è stato segnare il tuo primo gol con la maglia della Roma contro la Sampdoria?

Era la mia seconda partita alla Roma, nella prima avevo fatto un assist e in quella è arrivato il gol. È stato anche bello, con un tiro al volo a giro. È stato molto emozionante.

Hai un tatuaggio a cui sei più affezionato o che ha un significato molto importante per te?

Quello sul braccio destro con i monumenti simbolo delle città in cui ho giocato. Rappresenta la mia carriera, ci tengo tantissimo e mi piace molto come me lo hanno realizzato. E sto pensando di tatuarmi anche il braccio sinistro.

Perché hai rimosso il tatuaggio del bacio sul collo?

Non mi piaceva come era venuto quindi ho deciso di coprirlo con quello con lo scarpino e il pallone.

Qual è il miglior ricordo che hai del tuo idolo Riquelme?

Una giocata: il tunnel di suola all’indietro fatto contro il River. Una delle giocate viste dal vivo che mi è rimasta nell’anima. In una partita così importante poi… Vederla è stata più emozionante che potermi allenare insieme a lui.

Qual è il tuo posto preferito a Roma?

Devo dire la verità: Roma è bellissima ma il posto che preferisco è sempre casa mia, mi piace passare più tempo possibile con la mia famiglia. Non mi è mai piaciuto troppo andare in giro o fare passeggiate.

Finale di Europa League, 5 rigoristi, chi scegli?

Ti dico i miei 5 rigoristi ideali: il 1° lo tiro io. Il 2° Jorginho, che tira benissimo. Il 3° Riquelme. Il 4° Zidane, per quello che ha calciato nella finale del Mondiale del 2006. Il 5° Sergio Ramos, anche da difensore centrale ha una qualità pazzesca.

Ti piace di più fare assist o segnare?

Mi piace di più fare assist, la sensazione di un compagno che ti ringrazia per aver fatto una buona giocata o un bel passaggio è migliore per me rispetto a quella di segnare.

Diego lo sai che sei uno dei migliori rigoristi dell’ultimo decennio in Serie A?

È una situazione di gioco in cui mi esprimo bene e in cui mi piace essere consapevole di essere forte. Capita di sbagliare ma mi sono allenato tanto per arrivare a calciarli con sicurezza. Mi piace anche sentire la pressione e l’attesa dei compagni e dei tifosi.

Il tuo gol preferito con la Roma?

Quello contro il Chelsea. Un bel tiro da fuori in una partita importante. A Courtois avevo già segnato col Siviglia contro l’Atletico Madrid, sempre da fuori con un tiro sotto l’incrocio. Forse quello è il più bello della mia carriera.

Sai cucinare? Qual è il tuo piatto preferito da cucinare?

Non sono un grande appassionato di cucina ma sono forte con la griglia.

C’è qualcuno dei nuovi arrivati (Perez, Villar e Ibanez) che ti ha sorpreso?

Carles lo conoscevo di più rispetto agli altri, ma hanno tutti e tre delle ottime qualità. Soprattutto hanno la testa giusta, sono molto umili e ascoltano i consigli dei giocatori più esperti.

Sul gol al Genoa, nel giorno dell’addio al calcio di Totti.

È stato il momento più emozionante da quando sono a Roma. Mi piacerebbe tornare indietro a sentire le emozioni di quei secondi tra l’arrivo della palla fino al gol e a tutto quello che è successo dopo. Una partita di addio non è mai felice ma con quel gol e con quella vittoria è diventato tutto più bello. Sono momenti speciali che capitano solo a giocatori speciali come Totti, in questo caso al 90° della sua ultima partita

 

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