Gian Piero Gasperini è intervenuto in conferenza stampa nella vigilia di Cremonese-Roma. Queste le sue parole ai cronisti presenti:
Ferguson è migliorato?
“Sicuramente si. È un ragazzo giovanissimo che arriva in un altro paese e quindi un pò di adattamento lo deve per forza avere. È stato catapultato in un’altra dimensione. Gli è servito del tempo, anche giustamente, per adattarsi. Purtroppo quando ho detto che aveva fatto il primo allenamento visto l’ho mandato in campo e dopo un minuto è dovuto uscire. In generale su questi ragazzi bisogna avere pazienza. Ora ha recuperato però non sta benissimo, ha ancora un po’ di dolore. Però ha grande volontà e grande voglia di fare e questi piccoli acciacchi in partita si possono superare.”
Quanto manca per vedere la sua Roma ideale?
“È difficile dirlo. La squadra sta dando molto. La strada tracciata è molto buona, ma non si può parlare di imprese dopo appena 11 partite. Però la sensazione è che la squadra stia crescendo tecnicamente. Possiamo ovviamente crescere, ma tecnicamente negli allenamenti vedo giocate che all’inizio non facevamo.”
Come stanno i nazionali che sono tornati. Come stanno Angelino e Dybala?
“Angelino ha riperso a lavorare anche se in modo individuale e sta facendo dei buoni allenamenti, ma dipende dai medici. Dybala come Bailey stanno lavorando insieme e secondo me stanno belli avanti. Per c’è sentore bisogno del placet dei medici. I nazionali sono arrivati un giorno prima e si sono comportati tutti molto bene. Da giovedì ci siamo allenati tutto insieme e abbiamo fatto due buoni allenamenti. Alla ripresa c’è sempre un po’ di incognita.”
La squadra ha nelle corde l’aumentare la produzione di gol?
“Noi cerchiamo sempre di migliorare. Nell’ultima settimana abbiamo avuto fuori quasi tutto gli attaccanti e quindi è normale avere qualche difficoltà lì davanti. Però siamo migliorati nella produzione offensiva. Cerchiamo di sfruttare le caratteristiche dei nostri giocatori che abbiamo in campo.”
Come vede Baldanzi?
“Le caratteristiche le conosciamo tutti benissimo. In caso di emergenza credo che lui abbia delle capacità per giocare in quel ruolo. Calcia molto bene e ha grande tecnica. Non è proprio il suo ruolo ma al momento è il migliore che si può adattare bene. Negli allenamenti ha fatto delle cose importanti.”
Si può giocare senza centravanti? Pisilli perché ha giocato così poco?
“Nel calcio si può giocare in tanti modi l’importante è che sia efficace. Nella mia carriera mi è capitato di avere grandi attaccanti e l’anno dei 98 gol in cui non lo avevo. Dobbiamo provare in campo le soluzioni che si sposano bene con i giocatori. L’importante per me è avere più soluzioni soprattutto nel reparto d’avanti. Pisilli ha fatto un gol straordinario e con l’U21 segna con continuità. È uno dei giovani più interessanti del nostro calcio. In questo momento ha davanti Koné, Cristante ed El Aynaoui e io sono andato più su di loro. Però è un giocatore al quale gli devo qualcosa. Adesso entriamo in una fase con 16 partite consecutive fino a fine gennaio. Poi ce ne saranno altre. 7 subito e da dicembre a fine gennaio è il periodo più duro. Ci sarà bisogno di tutta quanta la rosa. Chi ha giocato di meno diventerà fondamentale per aiutare la squadra. Nel prossimo periodo uscirà il potenziale della rosa.”
Dopo le precedenti due soste sono arrivate due sconfitte, casualità? Hermoso sarà a disposizione per domani?
“Non c’è niente di casuale: quando siamo andati in svantaggio abbiamo quasi sempre perso, tranne a Firenze. Però man mano che acquisisci capacità realizzativi riusciremo a superare anche quando avremo momenti di difficoltà. Hermoso si è fermato ieri e sarà valutato, ma per domani non ci sarà.”



